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Partecipa al concorso: "Abbassa lo share di Mediaset e Tg1"

Siamo circa 30 milioni di persone per bene in Italia, convintamente antiberlusconiane e speranzose nella fine di un regime da incubo. Molte di queste persone continuano la loro vita osservando degli automatismi che scandiscono la loro esistenza come fossero eventi naturali, quali quelli di guardare un serial preferito in un canale Mediaset o il Tg1 o magari il Tg5. Se riuscissimo a motivare solo metà di queste persone a un boicottaggio serio, daremmo una sonora bastonata all’ometto patetico che ci governa.
Le obiezioni al boicottaggio e le osservazioni in merito sono comprensibili: “non ha mai funzionato”, “la gente è poco disponibile a mutare le proprie abitudini”, “non abbiamo una casa di risonanza sufficiente ecc…”. Eppure è un’arma micidiale e se ci mettessimo un po’ di entusiasmo, fra popolo viola e altri movimenti faremmo abbassare lo share delle reti berlusconiane e di Minzolini al punto di infliggere loro una mazzata letale.
L'importante e non tirare fuori riserve del tipo: " ma se boicottiamo questo perché non questo o quell'altro o quell'altro ancora..", La legge del tutto o niente non funziona in psicologia e nemmeno in altri campi, per una semplice questione di buon senso. Vanno anche evitate le frasi frasi evasive quali: "bella scoperta io lo faccio da sempre". La questione non è relativa ai comportamenti individuali a allo stile di vita di ciascuno, una campagna implica un ruolo attivo.
Chissà magari potremmo inventarci un concorso a premi: "abbassa lo share e vinci una vacanza sull'isola dei famosi".

Scherzi a parte non possiamo non pensare a delle iniziative che pongano l’accento sui mezzi di comunicazione, è cruciale.

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