Asbesti e calcestruzzi, impoveriti noi.
di Debora Billi
Lo so, pensiamo di vivere in un Paese da schifo. Lo scandalo   Calcestruzzi, che forse ha stupito qualcuno, rivela come se  ce ne fosse bisogno che le nostre "grandi opere" vengono  costruite con la sabbia. Si chiama "calcestruzzo impoverito", e  il nome è assai significativo: quando finisce la sabbia infatti, spesso  in cementi e calcestruzzi ci finisce di tutto, incluse scorie e rifiuti  tossici. Doppio guadagno, per mafiosi e prenditori da  sempre in combutta.Ne abbiamo parlato mille volte. Per questo ho  trovato in un certo senso divertente che uno scandaletto analogo,  seppure di proporzioni inferiori, stia facendo parlare la città di New  York. Pare che un funzionario della sicurezza degli edifici abbia  firmato oltre 200 certificati, che asserivano l'assolutà sicurezza dal  punto di vista asbesto, piombo e altri materiali di  edifici importanti, senza neppure andarli a vedere.
E' la punta di  un iceberg, asseriscono gli inquirenti, si sospetta infatti che dietro  il funzionario corrotto e i suoi falsi certificati ci possa essere un  giro di corruzione e mazzette.
Insomma, grande stupore  degli americani, nulla di nuovo per noi italiani. E naturalmente, è solo  un caso che il funzionario newyorkese in questione porti l'esotico nome  di Saverio Todaro...
dal sito http://crisis.blogosfere.it/ 


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