Tg1, maggiordomi si diventa
di Carlo Cipiciani
Ieri sera. l’imperdibile Tg1. La  prima parte, quella piena di notizie inutili e noiose, non ha riservato  sorprese. Prima ha archiviato il richiamo di Napolitano all’autocritica  della magistratura. Poi ha scansato rapidamente il servizio sulla  drammatica situazione della Grecia, i cui titoli sono  stati declassati a junk, spazzatura da Standard & Poor’s. Poi ha  messo da parte la solita diatriba Fini-Berlusconi, per  interposto Bocchino. 
 Dopo altri servizi più o  meno interessanti, proprio mentre i primi cibi galleggiano nello stomaco  in attesa della imminente digestione, proprio quando in molte famiglie  italiane si celebra il rito serale che porta allo sbraco in  poltrona, finalmente, alle 20,18, l’inizio della parte davvero  interessante del Tg1. Quella leggera. Il solito  servizio sui gelati a Milano di Federica Ballestrieri.  Ma il clou era un altro. Il direttorissimo ha fatto outing,  mandando  in onda un servizio della brava Carlotta Mannu  dall’inequivocabile titolo: “Maggiordomi si diventa”.
Due minuti sulla scuole per diventare  perfetti maggiordomi, servitori di un padrone da  accudire, vezzeggiare, amare, adorare. A cui dedicare tutti se stessi  senza esitazione, senza se e senza ma. “Uomini e donne pronti ad  ogni evenienza” si dice nel servizio. Le immagini in bianco e nero  di Totò (padrone) che dà ordini perentori a Carlo  Croccolo (il maggiordomo Battista) sono commoventi. Sarà la  peperonata, ma sembra quasi di sentire Totò gridare a Battista: “fammi  un editoriale contro Spatuzza!” Nei due – purtroppo brevi – minuti  del servizio veniamo edotti sul fatto che il manico delle tazzine deve  essere sempre a sinistra, che tutte le forchette vanno a destra tranne  quella per i crostacei, che il pane a tavola non si taglia ma si spezza,  che i bicchieri da mettere in tavola sono tre (Bossi, Fini e  Berlusconi?) e sulla loro posizione.
Un servizio frizzante, che si conclude  con una lezione fondamentale. Come si comporta un vero giornalista –  pardon, maggiordomo: “Il vero maggiordomo non deve fare domande”.  Ah, di questo abbiamo fulgidi esempi, genere salotto televisivo, Rai  Uno, seconda serata: nessuna domanda, solo lodi. Ma si puà  fare di più: questo eroe del servilismo senza macchia e senza paura “deve  avere la risposta giusta alla domanda, del padrone, ancora prima che  gli verrà fatta”. Avete presente quei direttori che fanno un  editoriale contro la magistratura, prima che gli venga richiesto per  telefono? Proprio quelli. Non è dato sapere come questo servizio sia  stato accolto nelle segrete stanze della redazione. Non sappiamo che ne  pensano le conduttrici ribelli, Ferrario e Busi. Per quanto ci riguarda,  queste scuole per maggiordomi, come dice anche il  servizio del Tg1, in Italia sono moltissime.  Pare che ce ne sia più d’una anche in Rai. Chi scopre dov’è la migliore  vince un premio. E intanto, la cena è servita.
dal sito www.giornalettismo.com 


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