L’energia nucleare produce, eccome!, emissioni e contribuisce all’effetto serra
I nostro governanti ci raccontano una colossale balla  sul nucleare. Secondo loro sarebbe l’unico modo per combattere i  cambiamenti climatici, dal momento non produce emissioni di gas serra.
Invece il contributo all’effetto serra c’è eccome, a  cominciare da quello legato alla produzione del combustibile  nucleare: spesso è paragonabile a quello di una centrale  termoelettrica alimentata a gas naturale. E se poi si vuol  tener conto anche di costruzione delle centrali e gestione delle scorie…
Ci sono diversi documenti in rete. Ve ne propongo uno vecchiotto e uno  recentissimo, insieme a qualche considerazione mia sulle colossali  quantità di vapore acqueo prodotte dall’impianto di  raffreddamento delle centrali. Il vapore acqueo è un gas serra.  Sissiognori. 
Su un numero d’archivio di e-Gazette c’è un articolo di  Sergio  Zabot, del Settore Energia della Provincia di Milano. In  sostanza: estrazione, lavorazione ed arricchimento dell’uranio  utilizzato dalle centrali nucleari richiedono moltissima energia, che  di solito deriva da fonti fossili: e dunque comporta emissioni di gas serra.
Quanta energia? Dipende dalla concentrazione dell’ossido di uranio nel  nel materiale grezzo da cui si ricava il combustibile usato dalla  centrale nucleare. E, ancora, dipende dalla  la concentrazione di uranio  fissile (U 235, l’isotopo dell’uranio utile per la reazione  nucleare) rispetto all’uranio naturale.
Nelle circostanze che più comunemente si presentano,  il consumo di  energia fossile per questi processi di fabbricazione è così grande che  le emissioni di anidride carbonica – il principale gas  dell’effetto serra – sono comparabili  con quelle di un equivalente ciclo combinato alimentato a gas  naturale.
La settimana scorsa è uscito su Blitz Quotidiano un articolo di Fedora  Quattrocchi dedicato allo stesso tema. Tenta di gettare  un’occhiata anche all’intero ciclo di vita di una centrale nucleare.  Dalla culla alla tomba, insomma.
Non c’è ancora il pur auspicabile standard di calcolo dei consumi  energetici della costruzione del reattore nucleare, scrive Quattrocchi.  Comunque essi possono essere stimati attorno ai 3000 GWth per  un reattore ad acqua leggera da 1000 MW di potenza installata. E anche  questi 3000 GWth derivano quasi sempre da fonti fossili, con relative  emissioni.
Poi vi sono i costi energetici del reattore in operatività  (moderatore dell’acqua pesante, pompe eccetera) che si aggirano, sempre  per un reattore da 1000 MW, intorno a 300 GWth  all’anno. Anche qui, tutti gas serra che entrano  nell’atmosfera.
E le scorie? Alla fine del suo ciclo vitale, un tipico  reattore nucleare di seconda e terza generazione (sono di terza  generazione gli Epr che si vogliono costruire in Italia) produce 10.000  tonnellate di rifiuti di livello media-alta intensità e  altrettanti di bassa intensità, più circa 100.000 tonnellate di  materiali non attivati radioattivamente.
I costi di gestione delle scorie si attestano intorno ad un  quarto dei costi di costruzione del reattore nucleare, ma non è  stato fatto un calcolo scientifico serio delle emissioni serra indotte da questa  attività.
Fin qui l’articolo. Si può aggiungere un’altra cosa. Le centrali  nucleari, oltre a produrre energia, producono anche un’enorme quantità  calore. Per l’impianto di raffreddamento serve acqua (ne serve moltissima), che viene restituita all’ambiente  riscaldata o sotto forma di vapore.
Un reattore ad acqua pressurizzata (e tali sono anche gli Epr si  prossima costruzione ahimè in Italia) da 1 GW, per smaltire il calore, fa  evaporare ogni secondo 1.000 litri d’acqua.  Ogni ora 3.700.000 litri. Ogni giorno 89.200.000 litri. Ogni anno  32.600.000.000 litri.
Il vapore acqueo è il principale gas serra naturale.  Senza l’effetto serra naturale, la Terra  sarebbe inabitabile (che poi l’uomo abbia provocato anche un disastroso  effetto serra innaturale, è  tutt’altro e doloroso paio di maniche). Mi sembra il caso di chiedersi  se questa enorme aggiunta innaturale di vapore acqueo  nell’atmosfera sia ininfluente, benefica o dannosa all’ambiente. Non vi  pare?
Da e-Gazette il nucleare contribuisce all’effetto serra
Da Blitz Quotidiano il nucleare contribuisce all’effetto serra
Su Città Nuove centrali nucleari e vapore acqueo
Su Osservatorio Kyoto i gas serra e il vapore acqueo
dal sito http://www.blogeko.it/2010/lenergia-nucleare-produce-eccome-emissioni-e-contribuisce-alleffetto-serra/


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