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CASTA INFAME!

Ciao gente, è un bel pò che non scrivo, purtroppo è da qualche mese che mi trovo in una situazione di "overload" da lavoro, però gli avvenimenti recenti mi hanno invogliato a scrivere un paio di righe.

Ebbene si, signori, ci stanno massacrando, da una parte gli sciacalli della finanza organizzata, dall'altra quella classe infame di pseudo-politici che governa il paese.

E' tutto un dire "è il momento di essere responsabili e uniti" ..... già, l'unione fa la forza, e tutti insieme appassionatamente è stato ancora più facile metterlo in quel posto ai poveri italiani ..... come prima e più di prima!

Oh si signori, per quanto possano essere ancora nebulosi i dettagli della manovra, è piuttosto evidente che è in arrivo una bella bastonata per il povero italiano.
Per molti ma non per tutti!
La cosa che mi fa girare i pendenti a turbine è che gli infami, di fronte alla necessità, han pensato bene di aumentare tasse, gabelle, accise, imposte, tagliare agevolazioni, contributi e detrazioni a famiglie e lavoro dipendente, tagli a pensioni e sanità, per miliardi di euro, ma non ho sentito nominare un solo provvedimento atto a tagliare seriamente gli intoccabili privilegi della casta o i ben noti sprechi della cosa pubblica.

Grande Silvio! L'individuo più sputtanato d'Europa! Quello che diceva che non avrebbe mai aumentato le tasse agli italiani, che addirittura le avrebbe tagliate! Nel momento del bisogno è andato a prendersi gli ultimi spiccioli dalle tasche dei soliti poveri cristi.

Qualcuno dirà "eh ma c'è la crisi, non si poteva fare altrimenti .....!
Eh no, gente, ci sarebbero decine di possibilità di far cassa in maniera più equa e giusta, ormai sono note, solo gli infami continuano a far finta di niente:

- lotta seria all'evasione fiscale, miliardi di euro!! Perchè ad esempio hanno deciso di introdurre la tassa solo sui Suv con potenza superiore a, non ricordo bene, 250-300 cavalli? Non sarebbe stato molto più serio applicarla a tutti i mezzi con potenza superiore a 150 cavalli?
- lotta seria alla corruzione nell'amministrazione pubblica, altri miliardi di euro!
- passaggio a software open source per tutti gli uffici pubblici, anche qui ci sono stime che parlano di un possibile risparmio di 1 miliardo di euro.
- dismissione immediata delle missioni all'estero e taglio delle spese per armamenti
- abolizione provincie
- taglio serio dei privilegi dei cari onorevoli, al momento, se non sbaglio, i più pagati d'europa
- una bella falciata alle mega pensioni d'oro dei politici e manager di stato
- un'altra proposta che ho letto qualche giorno fa su un blog di cui non ricordo il nome  e che mi dispiace non poter citare è la legalizzazione e tassazione della prostituzione: qualcuno dice italiani popolo di puttanieri, pensa quanti soldi ci si potrebbe fare.
- altra proposta un pò più estrema ma interessante e la legalizzazione della cannabis, in fondo è meglio dare i soldi allo stato che continuare a foraggiare le mafie, sempre che si possa continuare a parlare di stato e mafia come di 2 entità distinte.

Solo con i provvedimenti di cui sopra si potrebbero farne 5 di finanziarie, ma a quanto pare la casta non ne vuol sapere, è molto più facile mettere le mani in tasca agli italiani, piuttosto che a danneggiare gli interessi dei poteri che contano.

Tanti auguri, amici italiani, e sappiate che il salasso non finisce qui, anche il vecchio Napisan ha già messo le mani avanti, se per il momento ci hanno svuotato le tasche è probabile che più avanti ci toglieranno anche le brache!

E prima che a qualcuno venga la tentazione di taggarmi come il solito comunista disfattista, ci tengo a precisare la mia personale convinzione che le cose non sarebbero andate molto meglio se al governo ci fosse stata la sinistra, quella che al momento non sa fare di più che scaricare tutte le colpe sul vecchio catramato, come se Silvio fosse l'unica causa di tutti i mali di questo disgraziato paese.

Prima di lasciarvi ad alcuni interessanti articoli trovati sulla blogosfera voglio spendere solo un paio di parole sui sciacalli dell'alta finanza:
è mai possibile che dei soggetti privati, che agiscono solo in funzione del proprio profitto, si trovino oggi nella condizione di mettere alla fame delle intere nazioni?? Io questa cosa la chiamo TERRORISMO, e se queste sono le premesse forse hanno ragione quelli che pensano che la finanza organizzata dovrebbe essere completamente eliminata!

Buona fortuna, italiani, ne avete tanto bisogno!!
Baggi.



In un mare di tasse e di guai

dal sito www.phastidio.net

Sintesi estrema degli eventi degli ultimi giorni, per chi ha fretta:
  • La manovra è fatta in larghissima ed inaccettabile misura di aumenti di entrate. Se se ne è accorta persino la sciura Emma, deve essere davvero così;
  • La cosiddetta “riforma fiscale” è fatta esclusivamente di aumenti di imposta. Scordatevi la triade magica Irpef 20-30-40 per cento;
  • La “riforma fiscale”, analogamente alla prima formulazione della patrimoniale ordinaria sul risparmio (cioè l’imposta di bollo, ma le cose vanno chiamate col loro nome), è ferocemente regressiva;
  • Scordatevi il quoziente familiare. Soprattutto voi, cari cattolici. Ma non lamentatevi troppo: il governo ha già pagato la sacra cambiale con la legge sul testamento biologico, e non verranno lesinate risorse pubbliche per sondini e peg;

  • Una domanda a politici, economisti e (soprattutto) psicologi: perché Giulio Tremonti costruisce manovre fortemente regressive, salvo modifiche successive? Perché è un bieco reazionario? Perché non capisce cosa sono gli effetti regressivi delle imposte? Perché spara nel mucchio per indurre nelle vittime la sindrome di Stoccolma? Ah, saperlo;
  • Una supplica alla stampa: piantatela di dire che la giornata di lunedì prossimo “sarà decisiva” per la reazione dei mercati. I mercati stanno già oggi scontando la manovra, e lo spread italiano sul Bund non rientra;
  • Se lo spread non rientra, siamo in guai seri;
  • La probabilità che almeno una agenzia di rating declassi il debito italiano prima dell’autunno, se lo spread non rientra, è non trascurabile. Che poi è un modo delicato per dire che rischia di diventare elevata; se ciò accadesse, saremmo in guai serissimi;
  • Se proprio volete appuntarvi sull’agenda o sullo smartphone una data potenziale per il giorno del giudizio, segnatevi il 5 agosto. In quella data sarà comunicata la prima stima del Pil italiano del secondo trimestre. Se quel dato mostrerà la ricaduta in recessione dell’Italia (probabilità non bassa, visto lo striminzito più 0,1 per cento congiunturale del primo trimestre e il calo di attività economica delle ultime settimane), quei cattivoni di speculatori attaccheranno il nostro debito pubblico, approfittando del fatto che in quella data i volumi negoziati saranno molto bassi, e con poche munizioni è possibile quindi giocare a fare dio con eclatanti risultati;
  • Il capo dello stato ha detto che in futuro occorreranno “ulteriori prove di coesione”. E’ auspicabile che Napolitano eserciti anche un’azione di sprone per intervenire – e pesantemente – sui costi della politica. Perché se è vero che tagli ai costi della politica da soli non risanano il paese (ma quelli della corruzione si, e quella è una metastasi dei costi della politica, e chi non lo capisce è uno sprovveduto o in malafede), è ancor più maledettamente vero che al momento la casta non sta condividendo alcunché, in termini di sacrifici;
  • Il Pd la smetta di fare la ruota come un pavone che ha sniffato trielina. Tutto ciò è solo patetico;
  • La domanda delle domande va al premier: perché in tutti questi anni non avete fatto riforme per stimolare la crescita, che ci avrebbero permesso di evitare o ridurre queste devastazioni? E per crescita da stimolare si intendeva quella economica, non quella del proprio organo sessuale, ovviamente.

L’orchestrina del Titanic

dal sito www.beppegrillo.it

L’orchestrina del Titanic continua a suonare mentre l’iceberg si avvicina. Tremorti, il trombonista, ci rassicuraO si va avanti o si va a fondo” (forse entrambi…) e “Come sul Titanic, la prima classe non si salva“. E’ l’ennesima balla tremortiana. La prima classe si è già salvata. Ha accumulato capitali, ha portato i soldi all’estero. La prima classe ha ottenuto dal Governo biglietti omaggio per la traversata con lo Scudo Fiscale con il solo 5% di tassazione sui capitali occultati al Fisco. Insieme ai viaggiatori di prima classe si salveranno i loro cuochi, i valletti, i camerieri dei giornali, ma anche i gigolò e le puttane da camera e gli armatori delle banche e di Confindustria. La citazione del Titanic è una rassicurazione buona soltanto per i poveracci. Lavoratori dipendenti, precari e disoccupati sono già immersi nella merda fino al collo. Nell’affondamento del Titanic in prima classe si salvò il 61,81% dei passeggeri, 204 superstiti su 330. In seconda classe il 42,5%, 119 su 280. In terza classe il 26,85%, 105 su 391. Un biglietto di prima classe garantiva tre volte di più la salvezza rispetto a uno di terza.
Tremorti dopo trent’anni di frequentazioni politiche e di ciance economiche si è svegliato. Ha bisbigliato, come se fosse sdraiato sul letto in attesa del trapasso “Introdurre nella Costituzione una regola d’oro che vincoli al raggiungimento del pareggio di bilancio“. Lo dice ora, quando tutto tracima, tracolla, esonda e il debito è una montagna di ghiaccio che sfiora i 2.000 miliardi che ci arriva in faccia. Tremortacci tua, dove sei stato insieme ai tuoi compari in tutto questo tempo? Il MoVimento 5 Stelle, quello populista, l’alfiere dell’anti politica, il qualunquista, da anni ha inserito nel suo Programma una riga “Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria“. Non puoi indebitare il cittadino senza il suo permesso per fare finanza elettorale, per comprare cacciabombardieri dagli Stati Uniti, per mantenere le nostre truppe in Afghanistan, per puttanate da 22 miliardi di euro come la Tav, per un miliardo di finanziamenti pubblici ai partiti spacciati come rimborsi. Non puoi buttare nel cesso centinaia di milioni dei contribuenti con cazzate come quella voluta da Maroni di disaccoppiare il referendum dalle elezioni amministrative o per mantenere in vita le Province. O fare il Ponte di Messina, la Gronda e il cazzo che ti pare per decine di miliardi di euro attinti dal debito pubblico. I soldi sono nostri, dei cittadini. Ve li siete fumati, li avete regalati ai concessionari di Stato come Benetton per le autostrade, alla Marcegaglia e ai petrolieri con il Cip6, ai vostri giornali. La prima classe si è arricchita grazie allo Stato, deve esserel’ultima a salire sulle scialuppe di salvataggio.