Pages

In Veneto è la Lega il partito dei lavoratori.

Secondo una indagine del politologo Paolo Feltrin, in Veneto “il 47,6% degli operai e il 42,7% dei disoccupati vota stabilmente” per la Lega Nord, così come “un terzo degli addetti al pubblico impiego“. Il picco è nel Trevigiano: “almeno il 60% degli operai vota padano”. “Fuori gioco completamente il Pd – commenta La Tribuna di Treviso - nemmeno operai e disoccupati scelgono più il partito di Bersani, se non in minima parte (il 14%)”.


Il neo-governatore Luca Zaia, eletto con il 60,15% delle preferenze, gongola: “la Lega è il nuovo partito laburista. Il radicamento sul territorio del nostro movimento è il radicamento sui problemi, le esigenze e la vita della gente reale; mi riferisco agli operai, agli agricoltori, agli studenti, insomma alle famiglie normali, quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese. La Lega – riporta ancora Il Giornale di Vicenza – si è fatta carico dei problemi non risolti degli operai; abbiamo sostenuto ad esempio che la sopravvivenza e il rilancio del manifatturiero sono strutture imprescindibili dell’offerta politica del nuovo governo regionale. Non potevano gli operai, con la loro cultura, non essersene accorti e non avere scelto di conseguenza”.

Come pensa di replicare il PD? Cosa ha intenzione di fare Gianfranco Fini per sottrarre ai padani la posizione di dominus della coalizione? Che serva un Nick Clegg italiano?

dal sito http://ilnichilista.wordpress.com/
 
 

mah .... sarà anche così .....

btemplates

0 commenti:

Posta un commento