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Spagna: "Demolizioni Immobiliari"...

La Banca di Spagna starebbe per innalzare il livello minimo di accantonamenti che le Banche iberiche devono adottare a copertura dei beni immobiliari posseduti da più di un anno.
Già a Novembre 2009 il livello di accantonamento era stato aumentato dal 10% al 20%.
Adesso il livello verrebbe ulteriormente innalzato al 30%, anche se la mossa non è stata ancora comunicata ufficialmente.
Insomma rischia di essere "solo fuffa" ben 1/3 (!) del valore delle proprietà immobiliari spagnole nella pancia delle Banche locali da più di un anno...
Naturalmente tale scelta potrebbe erodere ulteriormente gli utili degli istituti bancari già duramente colpiti dalla Crisi.
Sappiamo che la Spagna era stata trascinata alle stelle quasi esclusivamente dal boom immobiliare.
Sappiamo che la Spagna è stata trascinata alle stalle dallo SBOOM immobiliare.
Ma l'entità di tale Sboom è veramente sorprendente, anche sull'onda di uno strabordante surplus di offerta immobiliare che ha pittoreschi e colorati risvolti urbanistici: le città spagnole sono tappezzate di variopinti cartelli "se vende" (vendesi) "se alquila" (affittasi) che col tempo di ricoprono di un triste strato di polvere...
Nello specifico il possibile giro di vite richiesto dalla Banca di Spagna sarebbe causato dal fatto che le banche iberiche hanno ri-finanziato anche le più "sfasciate" società immobiliari creditrici (invece di lasciarle fallire come sarebbe stato naturale) in cambio di case, appartamenti ed azioni.
In questo modo avrebbero truccato al ribasso il loro ratio di bad loans (credit marci).
Il problema è che queste case/azioni accettate come pagamento in natura rischiano di non valere una fava o perlomeno 1/3 in meno del valore messo a bilancio....
Insomma metaforizzando immobili con cavoli e società immobiliari con verdurieri......in Spagna (e non solo) le banche hanno accettato di essere pagate in natura con cavoli marci piuttosto che far fallire i verdurieri "d'assalto" mentre a bilancio li hanno trasformati in cavoli freschi e pregiati.
E' il solito vizio genetico delle banche di sopravvalutare i propri asset...
Vedi tanto per cambiare Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino
Se poi al quadro già negativo aggiungiamo una serie di "giochini delle tre carte" debt-for-assets & debt-for-equity swaps concordati tra società immobiliari e banche spagnole per fare un po' di lifting dei conti........ebbene l'affidabilità del ratio di bad loans nei bilanci bancari spagnoli (in particolare nel meno trasparente sistema delle Caja) rischia di finire nella Plaza de Toros....Olè!
E stiamo parlando di un un'esposizione "taurina" da 324 miliardi di euro (Banche spagnole nei confronti di società immobiliari spagnole).
Ed adesso prepariamo un bel Coktail "Spanish Euro Thriller"
1/3 di catastrofe immobiliare
1/3 di catastrofe occupazionale
1/3 di maggiore debolezza degli indicatori macro-economici rispetto agli altri paesi area euro (anche nel 4° trimestre 2009 la Spagna è ancora in recessione e gli indici manifatturieri sono ancora in contrazione - vedi Boom Boom Debito Spagna)
Aggiungiamo un pizzico di CDS, una manciata di "Perfida Albione" anti-euro, una spolverata di speculazione internazionale...
Shakeriamo il tutto energicamente...e la "Bomba" è pronta da essere sorseggiata.
Come ho sempre predicato la Speculazione va a colpire ed esasperare i Punti Deboli.
Come ho sempre predicato urlare alla Speculazione ed alla strumentalizzazione (anti-euro) può essere corretto (e può far comodo) ma non deve essere una scusa per ignorare l'effettiva presenza di problemi reali.

Fonte articolo: http://lagrandecrisi2009.blogspot.com/2010/02/spagna-demolizioni-immobiliari.html

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