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Il picco del suolo fertile

di Ugo Bardi

Il libro di Montgomery è un altro di quelli che vanno a colpire quelle che alle volte ci erano parse certezze; ovvero che l'agricoltura sia una tecnologia rinnovabile. Non lo è. Non si può continuare a produrre per sempre dalla stessa area a meno che non si prendano delle precauzioni estremamente rigorose che in ben pochi periodi storici sono state prese; meno che mai nel nostro. Il suolo si rinnova, si, ma in tempi molto lunghi e se viene sovrasfruttato oltre un certo limite sparisce per sempre - perlomeno sulla scala umana dei tempi. Montgomery dimostra, per esempio, come una delle concause della caduta dell'Impero Romano sia stata l'erosione e la distruzione del suolo fertile, un argomento che avevo discusso anche in un mio post precedente sull'impero romano, "Peak Civilization".Vediamo dal libro che la storia dell'agricoltura non è molto diversa da quella dell'industria petrolifera. In entrambe i casi vediamo la progressiva sparizione di una risorsa che aveva impiegato millenni (suolo) o milioni di anni (petrolio) per formarsi. Il ciclo del petrolio dura da un secolo e mezzo, quello del suolo fertile da alcuni millenni. Ma in tutti e due i casi siamo al limite della capacità di incrementare ancora la produzione. Da ora in poi, saremo in discesa.Certo, il suolo potrebbe essere protetto e gestito in modo tale da rinnovarsi. E' possibile, ma non lo stiamo facendo; anzi, lo stiamo sovrasfruttando sempre di più. Il libro di Montgomery ci da un quadro agghiacciante della rovina del territorio agricolo degli Stati Uniti che oggi continua a produrre soltanto con l'impiego massiccio di fertilizzanti che derivano dai combustibili fossili. Per quanto ancora l'America potrà essere il "granaio del mondo" è difficile dire, ma sicuramente non per molto a lungo ancora. L'ultima rovina che si è abbattuta sull'agricoltura americana è stata la coltivazione distruttiva di quello che chiamiamo "biocombustibili" che alcuni si ostinano a considerare risorse "rinnovabili".

Fonte articolo: http://aspoitalia.blogspot.com/

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