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La frutta.

Gli Italiani si sono accorti che non ce la fanno, non ce la possono fare, ma nonostante tutto vanno avanti imperterriti, non arretrano di un passo. Fino a qualche tempo fa erano abituati ad avere tutto a credito, macchine, vacanze, televisori al "plasmon" anelli e arredamenti, e anche se adesso le banche piangono eccome se piangono, gli Italiani sono ormai abituati da decenni al falso benessere e perciò non stanno capiti.
I supermercati mettono sconti sulla merce che arrivano anche al 50% e oltre, ma niente da fare, se non c'è il becchime c'è poco da abbassare, l'unica è regalare.
La tv nel frattempo cala l'asso nella manica e i TG invece di presentare agli Italiani le reali informazioni si soffermano continuamente su menzogne dopo menzogne, e continuano imperterriti in un gioco al massacro mediatico pensando che la massa continui a credere a tutto quello che gli viene propinato sotto forma di tortino avariato e perciò puzzelente.
Un reato viene considerato commesso e consumato ma per motivi di astuzia giudiziaria cade in prescrizione, i TG ci dicono che non è vero e che il reo è andato assolto, menzogna. Il terremoto catastrofico dell'Aquila ha lasciato decine di migliaia di persone senza tetto, molte delle quali sono ancora ospiti in hotel o a casa di parenti e amici dopo un anno dal sisma, però i TG ci dicono che tutto è risolto e che gli Aquilani ringraziano il governo, menzogna. La crisi economica non è affatto passata, le fabbriche cadono come le mosche e i disoccupati aumentano vertiginosamente, ma vige il silenzio, i TG ci dicono che c'è una forte ripresa, menzogna.
Siamo all'inizio, figuriamoci tra 4/5 mesi cosa diranno. Si perchè non è più come la canzone "chi non lavora non fa l'amore". Qui dell'amore non gli interessa più un cacchio a nessuno, oggi chi non lavora non paga l'affitto, il mutuo, le bollette, il cibo, il carburante ecc. e non può sopravvivere.
accendere la tv e vedersi davanti giornalisti che invece di raccontare i fatti reali continuano serenamente a raccontare un mare di stronzate non è rincuoarante, tanto più che i cittadini si guardano intorno e capiscono, anche quelli che non hanno studiato alla Bocconi.
Non siamo esperti di economia, ma per quello che stiamo vedendo in giro non serve un eperto per capire che il mosto è in fermentazione e il tappo sta per saltare. Staremo a vedere chi è che brinderà e chi porterà i tarallucci alla festa che ci sarà, perchè la festa è certo che a qualcuno gliela fanno priam o poi, ed è molto più vicino il prima che il poi, ma il punto è: se ne rendono conto?

Fonte articolo: http://www.diciamolatutta.tv

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