Pages

Che coincidenza, Mokbel si rivolse a Dell’Utri

Guarda caso, quando c’è la mafia di mezzo, spunta sempre Dell’Utri. Pare infatti che Mokbel, per far entrare in Senato la sua pedina Nicola Di Girolamo, prima di passare per Colosimo e quindi dalla ndrangheta calabrese, abbia fatto un tentativo con il braccio destro di Berlusconi: Marcello Dell’Utri.
Il povero Marcello ovviamente cade sempre dalle nuvole. Ignora puntualmente il profilo criminale della gentaglia di cui si circonda. Che ingenuo bonaccione.

Dell’affare si occupa Mokbel. Nella sua agenda pesca il nome del senatore Marcello Dell’Utri, lo chiama per proporgli la candidatura, ma lui si prende qualche giorno di tempo. Poi declina l’offerta. “Ricorda questa telefonata?”, chiediamo al senatore braccio destro di Berlusconi. “Conosco Mokbel, ma non ricordo di essermi mai occupato della candidatura di Di Girolamo. Mokbel sapendo che io sono un appassionato del pittore Fabio Clerici di cui lui è un collezionista mi ha cercato più volte… voleva fare una mostra, ma mi sembra che sia accaduto di recente”. Ma lei era al corrente dello spessore criminale di Mokbel? “Noooo… so che ha delle gallerie d’arte, ci siamo sentiti in varie occasioni, ma sempre in ragione dell’interesse comune… ”. In effetti Mokbel, a quanto risulta dai verbali di perquisizione nel giorno dell’arresto, possiede decine di quadri di enorme valore come De Chirico e Picasso. Ma le intercettazioni raccontano anche che Mokbel è un grosso trafficante di diamanti. Dopo il tentativo con Dell’Utri, Mokbel si rivolge all’amico avvocato Paolo Colosimo, che difende alcuni esponenti della famiglia Arena della ‘ndrangheta. La vicenda va a buon fine: Di Girolamo oggi è senatore del Pdl. (Il Fatto Quotidiano 25-02-2010)

Fonte articolo: http://www.byteliberi.com/2010/02/che-coincidenza-mokbel-si-rivolse-a-dellutri.html

btemplates

0 commenti:

Posta un commento