23/02/2010 - Pandatrak
Il ministro Sacconi e a ruota Scaiola, non più tardi di 45 giorni fa  annunciarono in tutti i TG che la Fiat nella persona di Marchionni (il  lavandaio) era soddisfatta dell'andamento  vendite che con un +9% faceva  ben sperare per il futuro degli stabilimenti Italiani. La TV Svizzera  ieri ha commentato la perdite di ordini auto in casa Fiat per un  ammontare pari al -53% negli utlimi 2 mesi, ovvero dalla fine degli  incentivi in poi.
Anche i TG Italiani (tutti) fino al giorno 13 Febbraio 2010 parlavano di  un aumento degli ordini auto in casa del "Lingotto" e tutti erano  entusiasti, infatti già si parlava e ancora si parla delle 10 proposte  in mano al governo da parte di altrettanti investitori pronti ad  accaparrarsi la struttura di Termini Imerese.
Ci chiediamo il perchè di queste continue menzogne da parte degli organi  di informazione perpetrate ai danni dei cittadini che un pò ignari un  pò menefreghisti, pare non accusino il colpo.
Se uno ha il frigo vuoto e altrettanto la dispensa e continua a dire che  sta bene e che mangia sereno ogni giorno, allora o è comletamente scemo  o nasconde qualcosa, in entrambi i casi prima o poi viene beccato in  fallo.
Probabilmente Marchionni (il lavandaio) avrà visto Sanremo, e quando si è  reso conto che gli operai erano li in mezzo a una festicciola che per  organizzarla sono stati spesi oltre 90 milioni, avrà pensato: "questi  sono completamente scoppiati, non rinnovano gli incentivi auto, vivono  in un paese basato sulla corruzione e le mignotte, e festeggiano a suon  di proclami inesistenti e senza alcun ritegno. Adesso ci penso io".
La cassa integrazione di 30.000 operai sino a Marzo è solo l'anticipo di  quello che il lavandaio aveva già fatto capire tra le righe, anzi, che  aveva già dichiarato apertamente e che i media si sono dimenticati di  trasmettere filtrando le interviste. Ovvero, l'intenzione del lavandaio è  quella di trasferire tutta la produzione e l'indotto all'estero, dove i  governi lo "sponsorizzano" e dove anche oggi si sforna una FIAT ogni 7  minuti, nella sola fabbrica Polacca esce una nuova FIAT PANDA ogni 11  minuti, alla faccia degli Italiani e dei miliardi che abbiamo regalato a  questi signori per decenni sotto tutte le forme possibili.
Viviamo in un periodo dove è vero tutto e il contrario di tutto. Alle  13:30 ascolti un TG a caso e ti dicono che la "Mariella Burani Group" è  salva e che gli operai possono dormire sonni tranquilli, alle 19:30 la  stessa azienda è fallita.
Per rimettere a posto questo paese ridotto allo sfacelo più totale e  incacrenito da un sistema improntato sul politichese e l'inciuciamento,  occorrono operai forti e senza paura, gente che se ne intenda di  demolizioni e rifacimenti, carpentieri della legge senza paura. Ma  quando tutto questo? Domani. Oggi siamo troppo impegnati a guardare la  tv e a capire chi dobbiamo votare alle prossime elezioni, senza nemmeno  renderci conto che chiunque votiamo oggi era già li ieri, sono sempre  gli stessi da mezzo secolo e si scambiano le poltrone di pelle umana dai  vari colori multi etnici.
Preoccupati? Poco a quanto pare. Intanto piove in alcune regioni, ad  alta quota nevica, le frane si susseguono e i terremoti aspettano la  primavera per rifarsi vivi, e non c'è più la mezza stagione.
dal sito http://www.diciamolatutta.tv


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