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Ita(g)lia amore mio. Ommioddio.

di Giovanni Stinco

Chitarra, tette grosse, bionda che fa la scema, luoghi comuni, un cantante riciclato presentatore riciclato cantante, un tenore riciclato “lalalala”, un principe trash riciclato cantante che tenterà per la millesima volta di riciclarsi politico. Valori, famiglia, amore , Ita(g)lia addio, tradizioni, preoccupazioni, Ita(g)lia amore mio. Frac per tutti, futura valanga di voti solo per il Principe. Lui crede nella sua cultura e nella sua religione e dimostra che Dio Patria Famiglia (e Figa) tirano più di tutto. Guardi il video su Youtube e appaiono le pubblicità di Formigoni, un corso per modelle e un hotel a Sanremo. Sono loro. Italia addio? Quello non se ne andrà mai… da piccolo sognava di abbracciarci tutti, farsi eleggere e prendere i nostri soldi stando in parlamento e discutendo del giorno del ricordo della cacciata dei Savoia.

E prima ancora gli orchestrali in rivolta e i carabinieri che suonano guerre stellari, gli operai sul palco con la tessera P2 1819, Bersani fischiato e Scajola con le truppe cammellate a fermare i fischi. Pubblicità. Tagliatelle della nonna Pina.

Domani invece le analisi sociologiche, il paese che sceglie di pancia, il partito della rucola radical chic che ha perso le radici, i Savoia come biografia profonda di un paese fermo al fotoromanzo Lancio anni ‘60. Ita(g)lia amore mio. Ci è andata di lusso. I carabinieri potevano caricare gli orchestrali e al posto del trio Pupo-Emanuele Filiberto-Canonici potevano esserci Berlusconi, Bertolaso e Apicella. E avrebbero vinto loro. Invece così ha vinto solo Amici di Maria De Filippi.

Fonte articolo: http://www.giornalettismo.com

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