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Mozione di senatori del Pdl chiede che l’Italia esca dall’accordo europeo sulle energie rinnovabili

Non ho parole!

Ignoranza? Incompetenza? Interessi innominabili?

Non ho idea di come sia potuta nascere una iniziativa del genere, ma dico che bisognerebbe segnarsi i nome di questi senatori (Antonio D’Ali, Guido Possa, Andrea Fluttero, Guido Viceconte, Cosimo Izzo, Cosimo Sibilla, Vincenzo Nespoli, Sergio Vetrella, Valerio Carrara) e proporli per il premio "Minchiata dell'anno"!

Finchè abbiamo certa gente in parlamento non c'è speranza per il nostro futuro.


Questa è la notizia dal sito http://www.blogeko.it

Un gruppo di senatori del Pdl ha presentato una mozione che chiede al Governo italiano di dichiarare decaduto l’accordo europeo detto 20-20-20.

E’ quello che appunto impegna i Paesi membri ad usare entro il 2020 il 20% di energie rinnovabili, e a migliorare del 20% l’efficienza energetica.

Ovvero: visto che l’Italia costruirà le centrali nucleari, dovranno pur servire a qualcosa. Per amore o per forza. Ma c’è anche altro, nella mozione.

La mozione porta la firma dei senatori senatori Antonio D’Ali, Guido Possa, Andrea Fluttero, Guido Viceconte, Cosimo Izzo, Cosimo Sibilla, Vincenzo Nespoli, Sergio Vetrella, Valerio Carrara.

E’ dello stesso tenore di quella, approvata il primo aprile scorso (ma non era un pesce d’aprile, purtroppo) che voleva abolire l’effetto serra tramite voto parlamentare.

Se la prende con l’Icpp, il gruppo di scienziati Onu che valuta l’effetto delle attività umane sui cambiamenti climatici e che ha vinto nel 2007 il Nobel per la pace insieme ad Al Gore. Dice che ha fornito dati inesatti. Nientepopodimeno: questi parlamentari italiani ne sapranno più degli scienziati.

Chiede all’Italia di adoperarsi per cambiare la politica dell’Unione Europea che, cercando di dare (limitata) attuazione alle indicazioni dell’Ipcc, mira a ridurre le emissioni di gas serra aumentando l’uso delle energie rinnovabili e pulite. E che infine l’Italia, sfruttando la cosiddetta “clausola Berlusconi”, l’Italia dichiari decaduto l’accordo 20-20-20.

Questa mozione si colloca, come dire?, in netta controtendenza sia rispetto alle convinzioni consivise dalla stragrande maggioranza degli scienziati a proposito di effetto serra sia rispetto alle politiche perseguite con successo dai maggiori Paesi europei.

Infatti l’Unione Europea raggiungerà e addirittura supererà l’obiettivo di utilizzare entro il 2020 il 20% di energia rinnovabile. L’Italia no, non ci riuscirà. E’ fanalino di coda. Una palla al piede, per andare oltre i termini educati utilizzati dal rapporto dell’Ewea, European Wind Energy Association.

Secondo i dati dell’Ewea, l’obiettivo europeo del 20% di rinnovabili entro il 2020 sarà raggiunto da 21 Paesi, otto dei quali andranno ben oltre, così da trascinare l’intera Unione Europea al di là della meta prefissata e da compensare gli scarsissimi sforzi di sei Stati membri.

Gli otto virtuosi sono Spagna, Germania, Estonia, Grecia, Irlanda, Polonia, Slovacchia e Svezia. I sei ritardatari invece sono Belgio, Lussemburgo, Malta, Bulgaria, Danimarca e Italia, ultima degli ultimi.

Link: http://www.blogeko.it/2010/mozione-di-senatori-del-pdl-chiede-che-litalia-esca-dallaccordo-europeo-sulle-energie-rinnovabili/

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