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Se adesso siamo in mutande...e' colpa di Clinton!

di Pierluigi Paoletti

Alla fine tutti contenti, si è evitata una crisi, le borse sono tornate prepotentemente in positivo e si sono stanziati 750 miliardi, la metà del PIL italiano, per comprare titoli di debito dei paesi in difficoltà, 440 da parte degli stati e il resto con il Fondo Monetario Europeo e la BCE che compra sul mercato secondario titoli, in pratica li compra dalle banche.


I politici si vantano del loro operato e la stabilità finanziaria è tornata con buona pace degli speculatori….eppure c’è una vocina dentro che mi dice che non è così….

La cosa che salta agli occhi disincantati di chi è abituato a vedere le cose per quello che sono è che questa operazione non è altro che una eccezionale polizza di assicurazione per le banche che detengono i titoli di debito degli stati in difficoltà. Oggi tutti detengono il debito degli altri, in un intreccio sempre più intrigato che lega a doppio filo debitore e creditore. In questo la percentuale detenuta dai privati è minima mentre quella detenuta da banche e fondi è molto consistente.

Attualmente lo sport più diffuso dalle banche per fare profitti è la speculazione che vedono molto meno rischiosa e molto più redditizia di quella pratica antica e desueta di prestare soldi alle aziende per fare investimenti.

Già perché le banche conoscono molto bene le dinamiche del debito nel lungo periodo e sanno che quando diventa esponenziale come in questa fase iniziata dagli anni ’80, gli anni delle grandi privatizzazioni e del liberalismo sfrenato, diventa sempre più difficile rivedere indietro i soldi prestati perché dopo 30 anni di baccanali orgiastici è inevitabile un default del sistema.

Con questa assicurazione di ben 750 miliardi si rassicurano speculatori e grandi banche che comunque vada ci sarà sempre qualcuno a cui vendere la spazzatura, perché di questo si tratta. La conquista, a nostre spese, di un posto tranquillo nell’occhio del ciclone che si sta per scatenare nel mondo.

Questa operazione europea ricorda tanto quello che fece Clinton con la crisi messicana del 1994, che di fatto dette vita all’attuale globalizzazione. Nel 1993 si ratificò il trattato NAFTA(North American Free Trade Agreement) che seguiva di appena un anno quello europeo di Maastricht e che sanciva il libero scambio fra Messico, Stati Uniti e Canada a cui seguì nel 1995 il MERCOSUR (Mercado Comun del Sur) che univa commercialmente Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay.

Le grandi aziende americane de localizzarono in massa in Messico approfittando dei costi del lavoro notevolmente più bassi che in America. Con la forte svalutazione del Peso e il conseguente rischio di default, Clinton si decise a salvare gli interessi delle imprese americane finanziando con 50 miliardi di dollari il Messico ed evitando così gravi conseguenze finanziarie ed economiche. Questo atto sancì che il governo americano avrebbe protetto gli interessi delle sue imprese in qualunque paese del mondo sollevando così gli imprenditori dal rischio paese.

Con la liberalizzazione della circolazione dei capitali e con la nascita nel 1995 del WTO (World Trade Organisation) di cui fanno parte 130 paesi che rappresentano il 95% del commercio mondiale, si abolirono definitivamente tutte le barriere e si dette inizio alla colonizzazione del mondo attraverso il commercio.

In questo le grandi multinazionali americane, forti di quell’assicurazione contro i rischi fornita loro gratuitamente dal governo Usa attraverso Banca Mondiale e FMI, che non a caso hanno sempre avuto ai loro vertici persone di fiducia dell’amministrazione americana, hanno fatto la parte del leone imponendo a tutti gli altri la legge del più forte.

Passano gli anni e dalle imprese che producono si passa al settore finanziario che nel 2001, e soprattutto nella crisi del 2007 ha avuto la sua assicurazione dalle banche centrali e dagli stati che hanno sborsato cifre iperboliche e si sono definitivamente prostrati al potrere finanziario per evitare il crollo del sistema.

L’ultimo capitolo è quello deciso domenica per salvare l’Europa dagli attacchi degli speculatori che con arroganza mettono a ferro e fuoco destabilizzando interi paesi e appropriandosi di fatto di tutti i tesori del mondo, nuovi barbari in doppio petto con il volto emaciato e le mani curate che usano armi telematiche sofisticatissime che riducono in schiavitù miliardi di persone e da questo agire vampiresco traggono la loro energia e il loro divertimento.

Con questa polizza in tasca vedrete che non passerà molto tempo che i problemi si ripresenteranno più prepotentemente di prima….e intanto i massimi dell’oro sia in dollari che in euro anticipano quello che verrà.

dal sito http://www.centrofondi.it/content/se-adesso-siamo-mutandee-colpa-di-clinton

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