Se c'è una cosa che non sopporto dei Finiani.
di Wil su nonleggerlo.blogspot.com
Vabbè, a parte quel ritarduccio ventennale nello scoprire il vero volto  papale, a parte certi oscuri trascorsi, a parte quelle tante, troppe  connivenze elettorali e legislative, a parte tutto questo e altro  ancora, se al momento c'è una cosa che proprio non sopporto dei finiani è la seguente: quando politici come Bocchino, o la Perina, o Briguglio, o Della Vedova dicono cose del tipo "Bene, ora che c'avete killerato noi non vi diamo più il Lodo Alfano", oppure "Se non la finite di fare questo e quello ci alziamo dal tavolo della giustizia" (cioè delle ad personam), o ancora, "Se Feltri e Belpietro non la smettono di aggredire il Presidente Fini non vi votiamo la fiducia",  e cose del genere. Ora io non ricordo le parole esatte, ma in più di  un'occasione i finiani hanno portato dei problemi pubblici su di un  piano modulato su sonorità private, quasi personali.  Come se la  questione riguardasse solamente loro, la loro sopravvivenza, e non  quella di un Paese intero. Come se la cosa diventasse intollerabile solo  dinnanzi all'accanimento subito dalla donna di Fini, o dagli zii di  Granata, o dai nonni di Raisi. Perché ci troviamo di fronte ad un dramma  democratico, e non lo sta vivendo solo il Presidente della Camera con  la mannaia-Montecarlo,  ma è cosa che tocca tutti, da troppo tempo, da troppo vicino. Ferita  infettata da continue sevizie costituzionali, legislative, mediatiche,  lame zozze che oggi puntano ai finiani ma che domani potrebbero colpire  il Presidente Napolitano, il Presidente della Consulta, un Giornalista,  un Blogger, un Magistrato, chiunque si metta sulla strada del solito  noto. E' già successo. Succederà ancora. Ed è proprio per questo che  certe affermazioni mi sembrano così pregne di egoismo,  così superficiali. Una svolta etica, questa la strada, e non una sorta  di ricatto estemporaneo, per poi vivacchiare alla giornata, come niente  fosse. Perché noi che guardiamo alle persone e non alle sigle possiamo  pure perdonarglielo a quelli di Futuro e Libertà un ventennio di  berlusconiana collusione - con i risvolti sociali e democratici che  tutti conosciamo - ma solo dinnanzi ad un pentimento reale, e ad un  taglio netto, e questa volta brutale.
dal sito http://nonleggerlo.blogspot.com/ 


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