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Come raddoppiare i fondi per la ricerca Universitaria in Italia? Una semplice proposta

di Pietro Cambi


L'idea è nata, in modo piuttosto semplice, da un dato tra i tanti disponibili in questo sito, linkato da Debora dtre giorni fa.
Secondo il sito, nel 2010 FINO AD OGGI gli italiani hanno speso 38 miliardi di euro in lotterie, gratta e vinci, supernalotto, enalotto, macchinette etc etc.
Con una semplice proporzione si può verificare che su scala annua la spesa è di circa 50 miliardi di euro.
La spesa per la ricerca in Italia è, IN TOTALE, poco più dell 1% del Pil.
Siamo al ventunesimo posto tra i trenta paesi OCSE.
La spesa per la ricerca Universitaria in italia, nel 2009, ultimo anno disponibile, è di circa lo 0.3% del prodotto interno lordo.
Visto che questo, ottimisticamente è di circa 1500 miliardi di euro se ne deduce che la spesa per la ricerca universitaria è di circa 5 miliardi di euro l'anno.
La proposta, che servirebbe probabilmente a creare circa 150-200.000 posti di lavoro nell'Università per giovani ricercatori, è quella di raddoppiare gli investimenti per la ricerca univerisitaria.
Come?
Semplicemente tramite una imposta addizionale del 10% su lotterie e giochi, da utilizzare ESCLUSIVAMENTE per i fondi destinati alla ricerca universitaria. Farebbero, potrete controllare da soli, ben 5 miliardi di euro.
Se poi volessimo fare di meglio, con una addizionale del 30%, ovvero 15 miliardi di euro potremmo RADDOPPIARE GLI INVESTIMENTI PER TUTTA La RICERCA IN ITALIA, pubblica e privata.
Nel processo creeremmo, ragionevolmente, qualcosa come mezzo milione di posti di nuovi posti di lavoro.
Altamente qualificati.
Non so se a qualcuno fosse già venuto in mente.
Nel caso, vorrei sapere cosa stanno aspettando, i nostri ineffabili decisori, per implementare questa complessa decisione.


dal sito http://crisis.blogosfere.it/

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