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MARX AVEVA RAGIONE

I DATI DIMOSTRANO CHE GLI STANDARD DI VITA DELLA “CLASSE MEDIA“ SONO IN DIMINUZIONE


Anche se non lo ha affermato esplicitamente, un articolo pubblicato la scorsa settimana in svariati siti web che si occupano di economia, inconfutabilmente conferma alcune delle principali asserzioni di Karl Marx inerenti al sistema capitalista.
Nell’ultimo secolo e mezzo, innumerevoli politici capitalisti e accademici hanno costruito intere carriere nel tentativo di provare che Marx e le sue opere fossero antiquate, ingannevoli e completamente erronee. In nessun luogo questo tentativo di screditare il Marxismo è stato cosi forte come negli Stati Uniti. 
Ad incorrere, in particolar modo nell’ira dei circoli borghesi, nel corso degli anni, è stata un’ affermazione di Marx nel I Volume del “Capitale”, la sua rivoluzionaria opera del 1867: ”Accumulare benessere in un polo equivale allo stesso tempo ad accumulare miseria…. nel polo opposto”.
In altre parole, piu’ il ricco diviene ricco –per questo suo arricchimento-i poveri diventano piu’ poveri”.

I nemici di Marx e del socialismo argomentano con forza che cio’ è stato smentito dal generale aumento dei salari e delle condizioni di vita per molti della classe operaia nei paesi imperialisti, alla fine del XIX secolo e per la maggior parte del XX secolo. Cio’ che gli apologisti del capitalismo hanno lasciato fuori dalla loro “analisi” è stato lo sfruttamento e l’estremo impoverimento degli operari e dei contadini dell’Asia, Africa, America Latina, Europa dell’Est e Medio Oriente-la stragrande maggioranza della popolazione mondiale-che oltre ad un monopolio industriale, hanno reso possibile un temporaneo innalzamento degli standard  di vita dei paesi colonizzatori.

Nel corso degli ultimi tre decenni, in ogni caso, gli standard di vita della classe operaria negli Stati Uniti a diretta consequenza del sistema capitalistico hanno subito un  peggioramento, tra l’altro in netta accelerazione.

Un articolo di Michael Snyder, ”La Classe Media in America è Radicalmente in Diminuzione Ecco i Fatti che lo Provano", è stato ripreso da numerosi siti Web, tra cui Tech Ticker e Business Insider. (In realta’ Snyder con il termine ”classe media” si riferisce alla classe operaia-ma anche solo parlare dei lavoratori in termine di “classe” è ritenuto poco  raccomandabile nei circoli dell’establishment. Suona troppo “Marxista”).

I fatti enunciati da Snyder includono:
  • Il 38% di tutte le azioni degli USA sono nelle mani dell’1% della popolazione 
  • Il 61% degli Americani ”sempre o di solito” ha  uno stipendio pagato in assegni, fatto che avveniva per il 49% nel 2008 e nel 43% nel 2007. 
  • Il 66% dell’incremento economico  tra il 2001 e il 2007 è andato all’1% della totalita’ degli Americani. 
  • Durante lo scorso anno il 24% dei lavoratori americani sostiene di aver posticipato il proprio pensionamento. 
  • Oltre 1.4 milioni  di Americani ha dichiarato bancarotta nel 2009, con  un incremento del 32% rispetto al 2008. 
  • Solo il 5% delle famiglie degli USA ha guadagnato a sufficenza per affrontrare il rincaro della vita dal 1975. 
  • Nel 1950, il rapporto tra un salario medio di un dirigente e il salario medio di un operaio era di 3 a 1. Dall’anno 2000, il rapporto è esploso in 300 a 1 e 500 a 1 
  • Il 50% di coloro che ricevono il salario piu’ basso negli Stati Uniti adesso collettivamente possegono l’1 % della ricchezza della nazione. 
  • L’1% delle famiglie  degli USA possiede approssimativamente il doppio della ricchezza collettiva dell’America rispetto a cio’ che possedevano 15 anni fa.
  • Piu’ del 40% degli Americani attualmente impiegati, lavorano in lavori di servizio, che sono spesso sottopagati.
  • Per la prima volta nella storia degli USA piu’ di 40 milioni di Americani vivono di sussidi alimentari, e il Dipartimento di Acrigoltura degli USA calcola che il loro numero aumentera’ a 43 milioni nel 2011.
  • Approssimativamente il 21% di tutti i bambini negli Stati Uniti vivono al di sotto della soglia di poverta’ nel 2010, la percentuale piu’ alta degli ultimo 20 anni.
  • Malgrado la crisi finanziaria,il numero dei miliardari negli Stati Uniti ha raggiunto un incredibile aumento del 16% a 7.8 milioni nel 2009.
Mentre presenta una serie di utili dati, Snyder non traccia l’unica logica conclusione al suo articolo: Il sistema capitalista deve finire.
Di Richard Becker

Fonte: http://www.pslweb.org/site/News2?page=NewsArticle&id=14281&news_iv_ctrl=1008

dal sito http://www.vocidallastrada.com

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