Inviluppo economico ad interim
di Luca Rinaldi
Il  4 maggio scorso il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha dato le dimissioni. Il 13 maggio Silvio Berlusconi  prende l'incarico ad interim. In una nota immediatamente successiva  alle dimissioni dell'ormai ex Ministro scrisse "ha assunto una decisione  sofferta e dolorosa, che conferma la sua sensibilità istituzionale e il  suo alto senso dello Stato, per poter dimostrare la sua totale  estraneità ai fatti e fare chiarezza su quanto gli viene attribuito".  Insomma, tutto il contrario del Presidente del Consiglio che mai si  sognerebbe di dimettersi per "poter dimostrare la sua totale estraneità  ai fatti e fare chiarezza su quanto gli viene attribuito".
Quindi l'Italia è senza ministro dello sviluppo economico da cinque mesi e all'interim di Berlusconi fa da sfondo la solita frase:  "fra pochi giorni nominerò il sostituto di Scajola". Ma fino ad ora  niente, zero, nemmeno un nome. Il Ministero vuoto, però, è strategico  per l'imperatore delle tv, così come è strategica la sua permanenza su  quella poltrona. Proprio così perchè il Ministero della Sviluppo  Economico ha competenze anche in fatto di TV, in particolare quelle  riguardanti le assegnazioni delle frequenze.
Attualmente sono in vendita altri pacchetti di frequenze per il digitale terrestre, sarebbero cinque multiplex, ovvero circa 25 canali, assegnati da una giuria del Ministero tramite quello che viene chiamato beauty contest (concorso  di bellezza): i multiplex andranno a quelle società con lunghi  trascorsi e buone referenze. Insomma, anche il digitale terrestre va  verso un mercato di monopoli, a crescita zero per il Paese, ma a  crescita mille per l'azienda del Presidente del Consiglio, mentre in  altri Paesi, quelle frequenze invendute sono andate all'asta favorendo,  guarda un po', la libera concorrenza e fruttando miliardi di euro per le  casse dello stato.
Proprio oggi, Berlusconi  ribadisce la solita litania "tra qualche giorno avverrà la nomina del  Ministro", probabilmente dopo l'assegnazione delle frequenze, e dopo che  sua maestà si sarà fatto un po'dei suoi comodi al Ministero. 
Poi  si parla di Sviluppo Economico per la ripresa, ma la ripresa di chi?  Piuttosto lo sviluppo sembra più un inviluppo, alla faccia del  Presidente imprenditore, ma non dimentichiamoci che questo Presidente è  lo stesso imprenditore che per far restare in piedi le proprie TV ha  dovuto riceve molti regali dall'amico Bettino e qualche legge creata ad  hoc ancor prima che entrasse in politica. E qualcuno lo ricorda ancora  come un grande imprenditore...
dal sito http://lucarinaldi.blogspot.com/ 


0 commenti:
Posta un commento