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Eolico/ Mega-progetto europeo sul Mare del Nord

cari amici nuclearisti, pervicaci fautori delle virtù dell'atomo, dopo aver segnalato questo articolo torno a solleticarvi con un altro articolo che testimonia l'estrema vitalità del settore delle energie rinnovabili.


Voi venite a dirci che il futuro sta nel nucleare, che le rinnovabili sono poco pratiche e non sono economiche, e di fronte alle vostre motivazioni, la gente comune come me, che non ha la doppia laurea in fisica e economia, ha veramente pochi motivi e pochi strumenti per obiettare.


Ma poi la gente va in rete e legge questi articoli, prende atto che il settore dell'eolico e del fotovoltaico sono in febbrile movimento, nota con stupore che stati e gruppi aziendali multinazionali stanno investendo somme di denaro enormi nel settore, sente di nazioni che stanno dismettendo gradualmente le proprie centrali nucleari.......e a quel punto la gente comune comincia a chiedersi:


"mò non è che ce stanno a prennere per culo sti tizi che ce vojono piazzà a centtrale nuccleare ner ...??"


Dopo il progetto Desertec, destinato a portare in Europa l'energia solare prodotta nel Sahara, un altro mega progetto di 30 miliardi di euro condurra' sul continente l'energia eolica e solare ottenuta nel Mare del Nord. Lo rivela il quotidiano 'Sueddeutsche Zeitung' (SZ), secondo il quale un consorzio di 9 Paesi, formato da Germania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Danimarca, Olanda, Irlanda, Lussemburgo e Norvegia, ha sottoscritto gia' nello scorso mese di dicembre un accordo di cooperazione al riguardo.

Secondo informazioni del ministero tedesco per l'Ambiente, rivelate dalla 'SZ', gia' nel corso di questo mese avra' luogo il primo incontro dei vari gruppi di lavoro, mentre entro il primo trimestre si svolgera' un "vertice ad alto livello". Prima dell'autunno i governi partecipanti all'iniziativa sottoscriveranno una dichiarazione di intenti e formuleranno un piano per la realizzazione del progetto. La maggior parte dei costi andra' a carico dei grandi gruppi energetici europei coinvolti nell'iniziativa, i cui rappresentanti parteciperanno ad un incontro dei "coordinatori nazionali" il prossimo 9 febbraio.

Il progetto prevede la creazione di una rete elettrica di trasporto high-tech lunga migliaia di chilometri e destinata a convogliare sul continente le energie rinnovabili prodotte. Cavi sottomarini ad alta tensione trasporteranno l'energia creata nei parchi eolici situati offshore sul Mare del Nord davanti alle coste tedesche e britanniche, insieme all'energia fornita dalle centrali idroelettriche norvegesi e da quelle funzionanti con la forza delle maree davanti alle coste di Belgio e Danimarca. Collegati saranno anche gli impianti eolici e solari da costruire sulla terraferma.

Fonte

btemplates

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