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Alla faccia vostra che siete straccioni

di Stefano Morciano

Se sei povero te la meriti: una filosofia vincente direttamente da Il Giornale. E le altre perle della settimana

Il capolavoro della settimana è senza alcun dubbio il meraviglioso articolo di Nicola Porro sul Giornale di giovedì 14. Il pezzo di Porro, va detto, vincerebbe a mani basse anche se fosse composto soltanto dal titolo:Haiti, catastrofe dell’anticapitalismo. Ma l’innegabile talento del titolista a nulla sarebbe valso senza la straordinaria idea alla base dell’articolo: il terremoto è una bella sfiga, ma certo che pure questi haitiani che si ostinano a essere Haiti quake aid boy recei 001 Alla faccia vostra che siete straccionisottosviluppati e antioccidentali un po’ se la sono andata a cercare. Da ricordare soprattutto il finale: “È vero, il dramma che si sta consumando in queste ore ci ricorda dell’impotenza dell’uomo. Ma nello stesso tempo della sua forza. È questa la feroce contraddizione a cui ci riporta il dramma di Haiti. Noi occidentali abbiamo la presunzione di aver domato definitivamente la natura. E in ciò sbagliamo. Ma noi occidentali abbiamo anche la consapevolezza di aver migliorato la nostra condizione, di aver costruito il nostro destino, di aver fatto un passo avanti. E su questo abbiamo ragione”. Alla faccia vostra, straccioni.

DA APPENDERE – Seconda classificata, ancora per il Giornale, la deputata Pdl Melania Rizzoli. Il suo articolo avrebbe sicuramente meritato la vittoria in qualunque altra settimana, ma d’altronde quello del terremoto che colpisce i comunisti è un concetto difficile da battere per chiunque. Non riveliamo subito il titolo per non togliere la sorpresa al lettore. Leggiamo: “Tra gli appassionati seguaci dell’astrologia infatti si sta verificando un fenomeno nuovo, di disattenzione, con una perdita consistente di lettori e fedelissimi perché, soprattutto tra i giovani, si sta diffondendo diffidenza, incredulità e sarcasmo nei riguardi dell’oroscopo”. Cielo, no. E a cosa è dovuta questa disaffezione? “Scientificamente” – scientificamente, eh – “la colpa di tutto questo è dei medici ginecologi”. Prego? “Sono loro infatti che alterano e stravolgono completamente le previsioni astrologiche delle nuove generazioni e che le rendono assolutamente sballate e ridicole, tanto da provocare un disinteresse generale verso lo zodiaco da parte dei loro nati, i futuri adulti di domani”. Qui si comincia a pensare ad uno scherzo. Invece è tutto vero. “Infatti questi medici decidendo loro, razionalmente ed egoisticamente, quando far nascere i nostri figli […] e consigliando sempre più spesso alle madri il parto cesareo per una nascita che dovrebbe essere un evento naturale, determinano il fatto che nessun neonato da anni nasce più nel giorno, nell’ora e nel minuto predisposto e scritto nel proprio destino genetico e astrale”. L’articolo può essere recuperato tra gli arretrati in pdf del Giornale: vale la pena appenderlo in camera. Per il resto, dettagli sparsi: al Corriere sono ancora indecisi tra maschile e femminile per le transessuali amiche di Brenda. Speriamo che prima o poi riescano a chiarirsi le idee. “Le bugie storiche diventate realtà”. Lo spunto sarebbe anche interessante, ma sfugge il senso di alcuni “falsi miti”, tipo: “la Magna Carta, il famoso documento che limita i poteri reali e che è considerato il primo atto che riconosce i diritti fondamentali dei cittadini, non fu mai firmato dal riluttante re britannico Giovanni Senzaterra. Il sovrano, infatti, era illetterato e siglò il documento solo con il sigillo reale”. Ah, bè, allora è tutto diverso. “Anche la data della proclamazione dell’indipendenza americana non è esatta. Secondo gli storici i padri costituenti statunitensi firmarono la costituzione il 2 luglio. Il 4 luglio invece fu stampato il documento”. E non è finita qui: “nel 1692 nessuna strega fu bruciata al rogo nel villaggio di Salem. Nella cittadina americana furono condannate per stregoneria venti persone, ma quasi tutte furono impiccate”. Oh, bè, è un discreto sollievo. itagliano Alla faccia vostra che siete straccioni

MALEDETTO ITAGLIANO! - Infine, “Metà studenti da bocciare in italiano”, in cui, tra tanti concetti giusti, una professoressa dell’Invalsi si accanisce contro uno studente: “«Ho qui un tema della maturità 2007 — dice la professoressa Elena Ugolini, dell’Invalsi — è pieno di errori gravissimi di ortografia come “dopo guerra” o “degl’anni”, di errori di punteggiatura, dell’organizzazione logica della frase che evidenziano un livello linguistico di terza elementare. Mi domando che cosa è stato insegnato a questo ragazzo in 13 anni di scuola». «Non si tratta di povertà di pensiero —continua —, ma di non possesso di strumenti essenziali: un ragazzo così che futuro può avere. La scuola si deve interrogare». Voglio dire due parole al ragazzo, che magari ha letto l’articolo e si è riconosciuto: tranquillo. Magari studia un po’, ma rilassati. Tanto delle due l’una, o la professoressa dell’Invalsi ha messo la punteggiatura a caso o il giornalista ha dei grossi problemi nell’organizzazione logica della frase. In entrambi ai casi, direi che c’è speranza per tutti.

dal sito http://www.giornalettismo.com

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