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Silvio nel bunker brioche mode

di Lameduck

"Imponente la mobilitazione studiata dai coordinatori del Pdl per sabato. Saranno 3 mila i pullman da tutta Italia, 3 i treni speciali - due Freccia Rossa da Torino ribattezzati per l'occasione "Freccia Azzurra" - un traghetto dalla Sardegna e svariati charter. Ieri a Piazza San Giovanni si allestiva già il grande palco di 400 metri quadrati. Due cortei partiranno dal Circo Massimo e da Largo Colli Albani (quest'ultimo organizzato dal movimento giovanile e guidato dal ministro Giorgia Meloni), per confluire in piazza dove Silvio Berlusconi dalle 18 terrà uno dei suoi comizi fiume. Al suo fianco, i 13 candidati governatori del Pdl, ai quali il premier farà firmare un "patto" governo-Regioni. La colonna sonora dell'evento, come nella Piazza San Giovanni del 2 dicembre 2006, è affidata all'orchestra targata Mediaset di Demo Morselli. A San Giovanni ci sarà anche il debutto dei "promotori della libertà", la nuova guardia scelta che il Cavaliere ha affidato alla Brambilla". (Repubblica, oggi)

«Però adesso diamoci da fare, perché se sabato non gli portiamo in piazza un milione di persone andiamo tutti a casa». (Fabrizio Cicchitto, ieri).

Uno abituato a fare i conti della serva che legga le cifre di cui sopra si domanda: e chi paga? Il PdL, Publimedia, quindi lui dal suo portafogli, o noi? Mi sa la seconda che ho detto. Si chiamano rimborsi elettorali.
A proposito, non erano quei komunisti della CGIL ad essere ridicoli perchè organizzavano i pullman con gli iscritti da portare alle manifestazioni con il panino al salame nello zaino per far numero? Quando si dice avere la faccia come il culo.

Insomma, sarà deportazione di massa per migliaia di fighetti e fighette appena sfornati caldi caldi e a ritmo forzato dagli stakhanov del suo papiminkificio. Bellocci dal vuoto penumatico in testa pronti a fare la ola in presenza del vecchio iroso per un buono acquisto da Carrefour e una pacca sulle spalle o sul sedere a seconda del sesso di appartenenza. Peccato non avere una Leni Riefenstahl che consegni alla cinepresa la memoria dell'evento.
Se non saranno proprio proprio 500.000 o un milione il Tronfio della Volontà incaricherà la Industrial Light and Magic di George Lucas di riempire la piazza con l'ausilio del CGI, degli effetti speciali. Tante capoccette di fiammifero elaborate al computer come spettatori, come per il "Gladiator" Massimo Decimo Meridio. Tanto Dimezzolini e la Claretta Petruni glielo manderanno in diretta al TG1 con i goccioloni agli occhi parlando di adunata oceanica da oltre due-tre milioni di persone. Vedremo se la questura avrà il coraggio di ridimensionare le cifre come al solito. Sono curiosa.

Poveretto, mi fa quasi pena. Sarà solo un'impressione ma ha l'aria di uno che ha una fottutissima paura di perdere. Perdere giocando da solo, s'intende, il che è ancora peggio. E perdere il suo potere, mica una stupida elezione regionale. Si è barricato nel bunker e venderà cara la pelle del nano.
Non è un mistero che il suo tocco magico stia scaricandosi. E non lo diciamo noi che lo teniamo amorevolmente tra una gonade e l'altra sin dal proclama del collant e che lo consideriamo un pericolo mortale per la democrazia solo per aver letto tanti anni fa il libro di Giuseppe Fiori "Il Venditore".
Lo dicono gli elettori di destra e quelli moderati, quelli che si illude accorrano in massa in piazza a loro spese di sabato pomeriggio invece di andare al centro commerciale con il carrellone, per puntellarlo come la Torre di Pisa pericolante di "Amici Miei."
I moderati non vanno in piazza perchè la piazza non appartiene loro. Tanto lo vedono comodamente in televisione ogni santo giorno, che bisogno c'è di scomodarsi? All'epoca di Benito mica c'era la TV, per forza dovevano spingersi fino a Piazza Venezia.

E' ormai in briosche mode irreversibile. Si aggrappa alla televisione pensando che alla gente basti l'illusione di qualche lustrino per scacciare la crisi, come negli anni ottanta. Strapazza i suoi scherani, svillaneggia i sottoposti, minaccia ritorsioni e punizioni tremende. Toglie dalla televisione i programmi che mettono a nudo le sue magagne e si incazza se i direttori e i sottocoda non fanno come vuole lui. E' completamente impazzito.
Ha chiesto invano nei giorni scorsi a Tremontino una sparata fiscale da mandare in onda in stile videodrome del tipo "vi toglierò l'I.C.I." Un bel "tasse azzerate per tutti" o roba del genere e "regalerò un croissant alla crema a tutti" ma perfino il signor commercialista ha fatto spallucce. C'è un limite anche alle balle che si possono spacciare agli elettori, soprattutto in tempi di crisi nera come questa. L'effetto Marie Antoinette è sempre in agguato ed è meglio non stuzzicare le tricoteuses che dormono.

Gli elettori moderati, coloro che lui invoca invano, si aspettano come tutti gli elettori, ma questo forse lui non so sa, che uno sappia governare. Che faccia qualcosa.
Che sia un governante incapace e protettore di un sistema corrotto lo sta dimostrando il marcio che è emerso dagli ultimi scandali sulla cricca degli appalti e delle clientele. Agli italiani, pur ottenebrati dal berlusconismo, il politico che ruba non va giù. E' il motivo per il quale è nata la Lega.
La crisi gli sta soffiando sul collo e, in economia reale, non ci sono prestigi che tengano. O sei capace di governare o non lo sei. Lui non lo è, modestamente, eppure si crede insostituibile.
L'ultima minchiata è che vuole vivere 150 anni grazie alle cellule staminali. Proprio quelle che lui ha proibito con la legge contro la fecondazione assistita. Si, vabbè, ma se si tratta di tener su le gorge imbalsamate di un vecchiaccio vanitoso si potrebbero anche sacrificare dei feti. Con la benedizione di qualche prete compiacente, pure.
150 anni! Vedete, non è perchè ha paura di morire. E' che non sopporta un mondo senza di lui dove non possa continuare ad imporsi e a rompere i coglioni. Noi questo mondo lo concepiamo benissimo, come mai?

Non è colpa delle toghe rosse, delle procure e della persecuzione se è alla frutta. Chi gli ha dato una fenomenale mazzata, incredibile a dirsi, è stata soprattutto sua moglie. E' da allora, dalla lettera di S. Veronica ai Papiminkia dopo la storia di papi e di tutto il puttanaio a seguire che lui ha perso dei colpi e sta scivolando a fondo valle. Il fatto che sia incapace di pensare a qualcosa che non siano i suoi fatti personali e giudiziari ha fatto il resto. Il Parlamento è okkupato in permanenza per risolvere le sue beghe. All'estero ci fa fare figure di merda a mitraglia. I poteri forti e deboli si augurano che si tolga di mezzo. Fini sta pensando giustamente al futuro. Un futuro senza Berlusconi.

Vedrete, accanto nel bunker gli rimarranno solo qualche Eva Braun in perizoma, un pastore tedesco e Sandro Bondi.

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