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La Lega in Veneto perde pezzi: “Siete dei poltronari, me ne vado”

Marco Zanon, consigliere municipale del Carroccio, se ne va sbattendo la porta: “Voi, partito di cadreghinisti, non fate più per me.”
 La Lega in Veneto perde pezzi: Siete dei poltronari, me ne vado‘Non fate piu’ per me’. Siete diventati un partito di sedentari ‘cadreghinisti’ e succubi del potere, alla pari di tutti gli altri partiti: percio’ me ne vado’. A Venezia il leghista Marco Zanon se ne va dal partito sbattendo la porta e dimettendosi dall’incarico di consigliere di Municipalita’ con una lettera in cui spiega i motivi del suo j’accuse. Un addio polemico che testimonia l’irrequietudine che serpeggia negli ultimi tempi a livello locale nella Lega, a cui Zanon rimprovera di essere ‘attaccata alle poltrone’ (un partito di ‘cadreghinisti’). ‘Noto che in questo movimento non sussiste un senso di vera democrazia, ma piuttosto di paternalismo dove vi sono figli e figliastri – scrive il consigliere – Infatti sono stati espulsi degli amici che ne furono i fondatori e senza motivo alcuno, se non quello di aver sollevato qualche giusta e doverosa critica. E questa e’ una cosa che ricorda molto un sistema dittatoriale. Nelle riunioni del Consiglio di Municipalita’ non e’ possibile esprimere appieno le proprie opinioni, se non dopo averle concordate con il capogruppo’, protesta Zanon, ricordando che non essendoci vincolo di mandato si tratta di un ‘abuso’. Il consigliere denuncia tra l’altro di aver piu’ volte tentato di porre il problema ’sui mali e sul degrado di Venezia’, soprattutto sulla sub-lagunare a cui la Lega – precisa – nel suo programma era contraria: ‘Invece ho notato che anche la Lega si e’ venduta per il famoso piatto di lenticchie – attacca Zanon – Nulla sta facendo la Lega affinche’ a Venezia qualche cosa possa funzionare: e’ troppo legata alla poltrona romana e addentrata nelle stanze del potere. E cio’ a tutti i livelli, comunale, provinciale e regionale: solo chiacchere e nessun fatto’. ’La Lega – conclude Zanon – doveva essere un movimento di interesse locale per il popolo di rivoluzione del sistema corrotto dei partiti, doveva fare gli interessi della citta’, doveva rappresentare il popolo non gli interessi di pochi. Ecco a cosa siamo ridotti: chiacchiere e solo chiacchiere. E’ a questo livello che ci siamo abbassati’.
(ANSA)

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