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Siamo ostaggi del premier da 15 anni

"Dal ‘94 ad oggi la destra italiana ha avuto un solo volto e una sola voce, la sua. Sicuramente una grande conquista personale per Silvio, ma una grande sconfitta per la destra italiana"

Scritto da
Diego Tomasoni

E’ lunedì mattina, sono di buon umore, e quindi mi lascio andare ad una liberatoria dichiarazione che covo da troppo tempo: «mi sento un ostaggio del Presidente del Consiglio». Cancellate dalla vostra mente l’immagine di manette e catene che possano tenermi appeso ad una parete. Non sono stato rapito, forse è perfino peggio. Quest’affermazione, che reputo legittima e forse più condivisa di quel che credessi mesi fa, è il culmine di una riflessione sulla politica che da quasi 3 lustri si ostina a focalizzarsi sulla figura di un uomo solo. Da quando sono nato ad oggi in politica vedo sempre le stesse facce. Inquietante. E’ come se ogni sera trasmettessero sempre la solita fiction con gli stessi attori, magari un pò invecchiati, senza possibilità di avanzar una critica o proporre un nuovo serial. Che noia!

La mia sensazione è quella di una realtà italiana immobile, dove i problemi restano sempre gli stessi (evasione fiscale, parlamentari corrotti e pregiudicati, crisi economica, disoccupazione, mafia, conflitti d’interessi, ecc) e i politici continuano la loro lenta decomposizione sulle comode poltrone della stanze del potere. Le nuove generazioni sono poco più che camerieri del potere. Io di giovani parlamentari che attaccano i dinosauri non ne conosco. Il più giovane avrà 60 anni. Chi vuole successo e fama si prostituisce per assecondare la volontà dei vertici. Destra e sinistra in questo sono bravissimi a scopiazzarsi. A destra c’è l’imperatore con i sudditi. A sinistra l’illusione che “democratico è bello”, poi passano un paio di mesi e giovane e ingenuo finisci in un armadio a far la muffa. Come si fa a criticare chi dice «la politica mi annoia, non la seguo»? Sono parole sacrosante, anche se forse nascondono – a mio avviso – un certo disinteresse che è causa del problema stesso.

Ma se la disorganizzata sinistra almeno ci prova a cambiare qualche volto, con qualche congresso un pò “taroccato” e plebiscitario ma senza nascondere la volontà di cambiare, sotto l’impero di Berlusconi I da Arcore la cosa invece è preoccupante. Dal ‘94 ad oggi la destra italiana ha avuto un solo volto e una sola voce, la sua. Sicuramente una grande conquista personale per Silvio, ma una grande sconfitta per la destra italiana. In 15 anni si è costruito un partito fondato sulla sua figura, a sua immagine e somiglianza. Ma questo non è un problema mio o dei cittadini, è un problema della destra che non sembra maturata molto dall’ultimo “sovrano” dello scorso secolo.

Il vero problema è un altro. L’Italia è vincolata alla fortuna economica o alle sfortune giudiziarie di quest’uomo. Siamo un pò tutti dei sudditi, condizionati dall’umore del reggente. L’ultima legislatura di Berlusconi, quella che stiamo affrontando ora manco fosse uno tsunami, è forse la più facile da analizzare come sintomo del problema. Il premier vuole trascinare il paese (o la parte che lo sostiene) in una battaglia nella quale non vi saranno vincitori, ma solo sconfitti. Stracciando articoli della Costituzione, attaccando e minando le fondamenta della magistratura, organo indipendente dello Stato, e via via verso una serie di battaglie in nome di una libertà che non trova ricongiungimenti con la realtà.

Sono 15 anni che il Presidentissimo ha problemi con la giustizia, 15 anni in cui gli italiani sono influenzati direttamente dai suoi problemi personali. Ma perchè? A chi interessa? E’ giusto che un paese sia sputtanato in mondovisione perchè il premier si porta a letto delle prostitute e non vuole dimettersi? Sono fatti suoi chi si porta a letto. Sono però fatti nostri se la sua faccia rappresenta il paese. E’ giusto che la nazione venga additata come “a rischio dittatura” solo perchè Silvio non vuole farsi processare e sta stravolgendo il diritto civile e penale? Si è demonizzato la sinistra, non senza giustificate ragioni, ma se mi è concesso dirlo, la destra è tutta nelle mani di un uomo solo. In questi giorni poi c’è stato anche l’exploit di idee da parte del Presidente e i suoi fedeli dipendenti. Prima la proposta dell’immunità parlamentare, per risolvere i guai con la legge, e poi l’idea di stravolgere il sistema Italia e creare il presidenzialismo. Tanto per ribadire che lui «resterà per sempre». E’ da quando ero alto così che mi trovo in Tv il suo volto. Io sono decisamente stanco, voglio cambiare canale, voglio nuove idee. Dateci un Obama please.

http://www.dirittodicritica.com/2009/10/12/siamo-ostaggi-del-premier-da-15-anni/

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