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L’Italia è unita e unanime: il Barbarossa fa cagare! Brunetta, che facciamo con ’sti registi assistiti e parassiti?

mmmhh, credo che non andrò a vedere a questo film....

L’Italia un paese diviso? Lacerato? Spaccato a metà? Ma nemmeno per sogno, su alcune cose l’Italia è assulutamente unita, granitica e unanime. Per esempio su Il Barbarossa, il film voluto da Umberto Bossi per celebrare la Lega Lombarda, Alberto da Giussano e compagnia bella. L’Italia ha emesso il suo verdetto: Il Barbarossa fa cagare, fa schifo, è un film orribile e andarlo a vedere significa buttare tempo e soldi. Ha cominciato il pubblico, come al solito. Nel week-en dell’uscita, che di solito è quello che decide le sorti di un film gli incassi sono stati un disastro pauroso. Un vero bagno di sangue: 401 mila euro, una miseria per un film distribuito addirittura in 267 copie, il che significa una media di 1.505 euro per ogni schermo. Vergogna: forse un fil muto incassava di più. Peccato che questo non è muto: parlano pure. A quanto si dice il film è costato 30 milioni di dollari, il 40 per cento dei quali li ha messi la Rai (cioè noi). Il ministero, invece, ha catalogato il film alla voce "interesse culturale nazionale" (si vede che la voce "puttanata leghista" non è prevista) e gli ha ammollat 1 milione e 600 mila euro (nostri, perlatro), con una delibera del 7 ottobre 2008.

Ora avremmo una domanda. Il ministro Brunetta che ha abbondantemente abbaiato contro i registi assistiti, gli intellettuali parassiti, gente che non ha mai lavorato in vita sua, ha qualcosa da dire? Lo dirà per il film-cagata di martinelli? O se ne starà zitto e buono perché è un film-propaganda dell’alleato del suo padrone? Dove cazzo stqa il famoso merito? nell’aver fatto un film inguardabile?
Certo, si sa, il pubblico non capisce l’arte. Bene! Ci siamo prwssi la briga di leggere la critica. hanno detto del Barbarossa:

…Porta i segni della destinazione per il piccolo schermo…
Alberto Castellano, Il Mattino

…Renzo Martinelli ha girato il presunto kolossal in Romania, con comparse rom moltiplicate (male) in digitale tra mura da lunapark col fumo disegnato.
Il problema è narrativo. Il problema è Martinelli, regista sprezzante nei modi e con la macchina da presa. In attesa di allungarsi in tv, il film è massacrato dai tagli, superficiale, scritto e musicato senza senso del ridicolo…
Alessio Guzzano, City

…Un noioso polpettone in costume infarcito da una lunga serie di slogan tanto cari alla Lega di oggi (…) Sceneggiatura sfilacciata, dialoghi eccessivamente enfatizzati, sequenze dei combattimenti poco credibili
Luciana Vecchioli - L’altro

…Al costoso film, che ha facilonerie, tempi, salti logici e narrativi, insomma ha l’ impaginazione classica da tv, manca ciò che interessava forse di più a Bossi, unica comparsa italiana fra migliaia di rom (che scherzo!): sono assenti ingiustificati epopea, tensione e pathos, oltre a disamina politica (…) Il racconto non dà emozioni anche per la scarsissima presenza degli attori. Se Rutger Hauer vaga con l’ occhio azzurro nel tempo e nello spazio ma, con buona volontà, si può credere che pensi al Barbarossa, Raz Degan è maschera priva di qualunque espressione…
Maurizio Porro, Il Corriere della Sera

…Il Barbarossa di Renzo Martinelli pone ai critici cinematografici un serio problema. Una quesito dirimente. Ovvero: trattasi di un film o di una parodia? (…) La sceneggiatura è scritta da una Ong che combatte l’analfabetismo nelle langhe (“adesso occupo Milano, perché sono cattivo”). Come si fa a fare la recensione di un film così? Noi ci rinunciamo. Sinceramente, non siamo all’altezza.
Roberta Ronconi, Liberazione

…Se proprio non potete aspettare che quest’ultima fiacca fiction passi in televisione, sappiate che solo Federico (Rutger Hauer) e Barozzi (Farid Murray Abrams), milanese fedele suddito dell’Impero, sono interpretati a dovere. Il resto sono effetti speciali e immagini al rallentatore…
Maurizio Cabona, Il Giornale

…Diciamolo subito: il film di Renzo Martinelli che dall’imperatore (Rutger Hauer) prende nome (chissà perché) è un brutto film, che di cinema ha poco, e nemmeno di televisione decente, i minuti che scorrono faticosamente fanno più che rimpiangere l’era degli sceneggiatoni vintage. A dire il vero ci si chiede pure che fine abbiano fatto i 30 milioni di euro del budget, tra quella profusione di ralenti, le battaglie con le stesse inquadrature, una ricostruzione di Milano quasi inesistente…
Cristina Piccino, Il Manifesto

… è veramente un film insulso. Brutto come sono brutte le operazioni ambiziose che nascono su fondamenta malferme (…) Gli effetti speciali sono qua e là di sorprendente modestia: i 30 milioni di euro dichiarati saranno stati spesi altrove. La scena della battaglia, attesa per ore, dura 11 minuti ed è davvero risibile. L’operazione politica è debole e insensata: chissà se Martinelli si è reso conto di aver confezionato una fiaba fangosa e trucida in cui l’eroico Alberto è uno scemotto di paese?
Alberto Crespi, L’Unità

…Raz Degan ha una sola espressione: spiritata. Rutger Hauer, che parla con la voce di George Clooney, è sempre lì lì per perdere la barba posticcia…
Michele Anselmi - Il Riformista

…Sostenuto dal celoduristico endorsement del Senatur, ecco il Barbarossa di Renzo Martinelli, kolossal cine-televisivo dal budget di 30 milioni di dollari e cast multietnico: il tedesco Rutger Hauer è il Barbarossa, l’israeliano Raz Degan Alberto da Giussano, la polacca Kasia Smutniak l’amata Eleonora, la francese Cecile Cassel Beatrice di Borgogna e l’americano F. Murray Abraham Siniscalco Barozzi (un’antifona più che un nome…). Come dire, funzionassero i respingimenti, il film potrebbe contare solo sulla figlia di Renzo, Federica Martinelli, nel ruolo di Tessa, Antonio Cupo e sparuti altri…Vabbè, c’è di peggio: il film, appunto…
Federico Pontiggia - Il Fatto Quotidiano

…Non bastano una colonna sonora martellante, un po’ di immagini enfaticamente rallentate, scontri cruentissimi e una buona dose di effetti mirabolanti per creare pathos e rendere epica una pellicola, per quanto costosa. Martinelli ha insomma sprecato un’occasione…
Gaetano Vallini - L’Osservatore Romano

Domanda: a chi dobbiamo chiedere indietro i nostri soldi? A Bossi e Maroni? A Brunetta? Al carrozzone assistito del regime?

Alessandro Robecchi
Fonte: www.alessandrorobecchi.it
Link: http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/200910/litalia-e-unita-e-unanime-il-barbarossa-fa-cagare-brunetta-che-facciamo-con-sti-registi-assistiti-e-parrassiti/

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