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A Bocchino piace caldo

di Ferma Restando

Purtroppo l’ammucchiata non è piaciuta. La proposta di Italo Bocchino di aprire il governo di Berlusconi a Udc, Rutelli e “parte del PD” (a scelta o su proposta dello chef?) è stata inspiegabilmente bollata da Fabrizio Cicchitto del Popolo delle Libertà come “una fantasia” – non sappiamo se abbastanza erotica o no – spegnendo così sul nascere i clamori dei cronisti politici, pronti a chiamarla nei titoli di domani “l’ammucchiata”, con chiari riferimenti sessuali che avrebbero fatto impennare le vendite dei giornali.
Ma ci siamo fatti dire dall’onorevole Italo Bocchino quali saranno le prossime proposte di alleanza bislacche che partorirà la sua fervida intelligenza politica. Dopo l’ammucchiata, Bocchino (nomen omen stavolta bisogna dirlo) pensa di proporre un’alleanza chiamata significativamente “Orgia dionisiaca”, nella quale l’Italia dei Valori si alleerà con i settori ultras del garantismo che rispondono a Micciché e Dell’Utri, il Partito Liberale e quello della spesa pubblica si vedranno a cena a casa dell’Istituto Bruno Leoni (ma al catering penseranno quelli del Movimento per l’autonomia, altrimenti Rotondi potrebbe formare una minicorrente e spaccare l’esecutivo) per stringere un patto di sana e proficua collaborazione, mentre i Nazisti dell’Illinois, dopo un’iniziale ostilità, potrebbero riconoscere virtù non comuni di interlocuzione alla Lega Nord. E il Borghezio si impenna.
Se non funzionasse l’orgia dionisiaca, negli uffici politici dell’onorevole Bocchino si starebbe lavorando anche a un’altra proposta, significativamente chiamata Bukkake. Nel caso, l’onorevole Berlusconi avrebbe già ottenuto, tramite trattativa condotta con piglio azzurrino da Bonaiuti e Letta, di poter stare in mezzo. Perché a lui piace così.

dal sito http://www.giornalettismo.com

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