Pages

Vittorio Feltri, Fini come Spatuzza

Feltri è imbarazzante. Per se stesso e per i suoi lettori prima di tutto. Forse farebbe meglio a smettere di fare il giornalista e a concentrarsi su quello che gli riesce meglio: il giustiziere, l'esecutore materiale di stragi mediatiche che non risparmiano nessuno degli oppositori di Berlusconi. Ha mandato alla berlina Boffo, l'ha chiamato omosessuale attenzionato, poi ha chiesto scusa come se l'avesse semplicemente urtato con il carrello al supermercato. Ha deriso e mortificato, peraltro vanamente, le abitudini private del giudice Mesiano, reo di avere fumato qualche sigaretta nell'attesa di entrare dal barbiere, nonché di avere indossato calzini troppo sgargianti. Boffo aveva osato criticare il puttaniere di palazzo Grazioli, Mesiano aveva applicato il codice civile e stabilito un equo risarcimento in seguito alla sentenza che ha certificato il furto della Mondadori.
Gianfranco Fini ha subito sorti anche peggiori: dopo un fuoco incrociato che non accenna a placarsi, ieri si è implicitamente preso anche del mafioso: Il Giornale ha accostato il suo nome a quello di Gaspare Spatuzza, tra gli idoli della piazza del No B. Day.

Feltri ormai è il braccio armato del PDL, lo chiamano Feltrinator, il Feltrinatore. Ironia della sorte: proprio lui che dà del giustizialista a chiunque osa pronunciare il termine legalità.
"Scusi, Boffo, lei come si permette di accostare il termine moralità a quello di Silvio Berlusconi? Si dimetta, è stato feltrinato."
"Scusi, Mussolini, lei come si permette di appartenere allo stesso movimento politico di Fini? Ho dei suoi video a luci rosse: è stata feltrinata."

http://www.byoblu.com/

btemplates

0 commenti:

Posta un commento