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E un deputato vuole tirare statuette in faccia al premier

Avete presente quel detto che recita “Meglio star zitti e dar la sensazione di essere stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio”?. Bene, oggi qualcuno è riuscito a personificarlo. «Per ogni operaio della Fiat buttato fuori, la tiro io in faccia la statuetta a Berlusconi», ha detto, prendendo la parola durante il sit-in di protesta degli operai Fiat di fronte a Palazzo Chigi, Francesco Barbato, deputato dell’Italia dei Valori. «Di chi perde il posto di lavoro e di chi non l’ha mai avuto: è di questo che si deve occupare un Governo serio», ha aggiunto. Per fortuna: perché voleva soltanto dire qualcosa per attirare l’attenzione su di sé e per far parlare della manifestazione a cui stava partecipando. E ha deciso di farlo nel modo più cretino possibile: dimostrandosi più interessato a beccare qualche titolo sui giornali di domani, invece che a rispettare il ruolo istituzionale del quale qualche matto l’ha investito, l’onorevole Barbato.
Non vale nemmeno pensarci, stavolta, a fornire scuse con acrobazie dialettiche sul contesto o usare formule che, quando vengono utilizzate da Berlusconi, sono aspramente criticate: “Voglio specificare il mio pensiero perchè le mie parole sono state fraintese. Ai lavoratori della Fiat che manifestano a Montecitorio ho detto che per ogni lavoratore licenziato criticherò duramente in Aula Berlusconi ed il governo e proseguirò nelle sede istituzionali e nelle piazze questa battaglia per la difesa del lavoro“, ha precisato poi pelosissimo Barbato. Quasi a voler far passare l’idea che non aveva detto quello che aveva detto. Come è successo in tante altre occasioni, nelle quali però si scandalizzavano tutti.
Alessandro d'Amato

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