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Un anno a puttane

Conosciamo già il record di Papi, eppure quest'anno ci sono parecchie cose che sono andate a puttane persino più di lui. L'occupazione e l'economia, per esempio, cosa però alla quale siamo così abituati che non ci stupirebbe affatto vederne ministro la D'Addario. Farebbe meglio di Tremonti, oltretutto.
Non ci ha stupito nemmeno la Protezione Civile affidata ai Templari da Giacobbo.
Questi ultimi dodici mesi però hanno crudelmente sputtanato anche alcuni punti fermi del nostro immaginario collettivo.

Gorilla nella nebbia

Se l'anno scorso ci avessero chiesto chi fossero i tre personaggi famosi più potenti, e di conseguenza più protetti del mondo, molto probabilmente avremmo risposto il presidente USA, il Papa, e Berlusconi.
Quest'anno abbiamo invece scoperto che tirare una scarpata a Bush, spaccare la faccia a Berlusconi, e atterrare in area il Papa è più facile che entrare in discoteca. Cos'è successo ai mitici bodyguards, gli occhiuti e implacabili gorilla celebrati da tanti film hollywoodiani?

La risposta può darcela forse il più emblematico di questi film: ''Guardia del Corpo'', il cui protagonista perde lucidità a causa della sua relazione amorosa con la star che protegge, e proprio per questo rischia di farsela ammazzare sotto il naso. La fantozziana inefficienza dimostrata quest'anno dai gorilla potrebbe quindi essere dovuta a una loro troppo personale interpretazione del termine ''guardaspalle''.

Io ero leggenda

Annunciata come l'Ottava Piaga d'Egitto, il Quinto Cavaliere dell'Apocalisse, e il prequel live di ''I am Legend'' messi insieme, l'influenza AHAHAH!1!!1 ha fruttato miliardi alle case farmaceutiche con la prevendita dei vaccini, ma una volta sul terreno di gioco, come virus s'è dimostrata la peggiore pippa del secolo dopo Ronaldo.
La falsa Suina era un'autentica bufala, ma questo non farà differenza per i veri tifosi: al prossimo campionato, quando arriverà il nuovo virus straniero preceduto dalla solita campagna pubblicitaria, correranno di nuovo a fare incetta di gadget costosi e inutili, tipo mascherine da E.R. e spray alla cipolla e candeggina, si faranno di vaccini tagliati col detersivo, seguiranno con passione tutte le trasmissioni specializzate, commentando animatamente la moviola dei vetrini al microscopio. E vinceranno un'altra Coppa del Tonto.

La presa per il cult

Di tutti i più sfigati espedienti narrativi a cui si possa ricorrere per sbrogliare in extremis una trama ormai troppo intricata, il Deus Ex Machina è il più sfigato, e i precedenti illustri non lo rendono meno sfigato. Quest'anno è stato adoperato da entrambe le serie che, almeno fino a quel momento, s'erano contese il titolo di cult-serial del decennio: Lost e Battlestar Galactica.
Se Lost ha ancora una stagione per provare a rimediare (o rischiare di peggiorare le cose) tirando fuori dal cappello un altro dei suoi conigli in acido, BSG ha ormai definitivamente sputtanato quattro coraggiose stagioni di epico, malinconico, brutale iperrealismo, con uno pseudo lieto fine misticheggiante e bucolico che sembra concepito da un predicatore della Bible Belt strafatto di vaccino tagliato col detersivo.
Se c'è davvero qualcuno che deve lasciare il computer e andare a zappare, quello è Ronald Moore.

Per l'anno nuovo i media comunque ci consigliano ottimismo.
Dopo un 2009 a puttane, ci aspetta un 2010 a trans.

Alessandra Daniele
http://www.carmillaonline.com/archives/2009/12/003290.html

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Maria Santissima, quante monae!

baggi1973 ha detto...

questo signor anonimo dal commento così particolarmente facile e sopratutto "costruttivo" mi costringe a una decisione che non mi fa molto piacere, ovvero introdurre la moderazione dei commenti.
Avrei tante cose da dire a questo signore anonimo, ma non voglio abbassarmi al suo medesimo livello, certa gente non merita un minuto in più di attenzione!

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