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La propaganda di Silvio a livelli da Corea del Nord?

di Debora Billi


Ieri sono stata in Corea del Nord. Per una decina di minuti. Intorno alle ore 13, in occasione del TG2.
Non so se vi è capitato di vederlo: magari sì, magari anche voi avete in ispregio Minzolini e quindi le rare volte che volete vedere un tiggì guardate tutto fuorché quello. Ebbene, fate male. Perchè tutti i tiggì sono creati uguali.
Ieri il TG2 ore 13 ha aperto, subito dopo i titoli, con una lunga telefonata registrata di Berlusconi. Non ho capito bene cosa dicesse, un bla bla che tutto va bene, che il governo è solido, che l'Italia prospera, insomma le solite cose. Non ho capito bene perché troppo basita per le immagini che andavano a supporto della voce telefonica: minuti e minuti di fotografie del nostro Caro Leader sorridente, che saluta, che bacia bambini, attorniato da bandiere, che stringe mani, ovazionato da folle plaudenti, mancavano solo le coroncine di fiori disegnate tutto intorno e l'imitazione di un TG nordcoreano era completa. Nessuna differenza con l'immagine che vedete qui sopra, fucili a parte.
Chi legge spesso sa che io non perdo tempo a stracciarmi le vesti contro Berlusconi. Lo considero né più né meno che un prodotto del nostro tempo e del nostro Paese. Però ieri mi ha davvero percorso un brivido. Fior di giornalisti della prestigiosissima TV del nostro servizio pubblico hanno mandato in onda una simile immondizia, un tale obbrobrio, e gli è parso anche normale. Un servizio giornalistico di un TG nazionale che incarna la trita versione del culto della personalità di Paesi che abbiamo preso per i fondelli per anni, e nessuno che se ne accorge.
E' così che pian piano arriva la dittatura. Nella più serena, inetta, ottusa inconsapevolezza.
Ieri sono stata in Corea del Nord. Per una decina di minuti. Intorno alle ore 13, in occasione del TG2.
Non so se vi è capitato di vederlo: magari sì, magari anche voi avete in ispregio Minzolini e quindi le rare volte che volete vedere un tiggì guardate tutto fuorché quello. Ebbene, fate male. Perchè tutti i tiggì sono creati uguali.
Ieri il TG2 ore 13 ha aperto, subito dopo i titoli, con una lunga telefonata registrata di Berlusconi. Non ho capito bene cosa dicesse, un bla bla che tutto va bene, che il governo è solido, che l'Italia prospera, insomma le solite cose. Non ho capito bene perché troppo basita per le immagini che andavano a supporto della voce telefonica: minuti e minuti di fotografie del nostro Caro Leader sorridente, che saluta, che bacia bambini, attorniato da bandiere, che stringe mani, ovazionato da folle plaudenti, mancavano solo le coroncine di fiori disegnate tutto intorno e l'imitazione di un TG nordcoreano era completa. Nessuna differenza con l'immagine che vedete qui sopra, fucili a parte.
Chi legge spesso sa che io non perdo tempo a stracciarmi le vesti contro Berlusconi. Lo considero né più né meno che un prodotto del nostro tempo e del nostro Paese. Però ieri mi ha davvero percorso un brivido. Fior di giornalisti della prestigiosissima TV del nostro servizio pubblico hanno mandato in onda una simile immondizia, un tale obbrobrio, e gli è parso anche normale. Un servizio giornalistico di un TG nazionale che incarna la trita versione del culto della personalità di Paesi che abbiamo preso per i fondelli per anni, e nessuno che se ne accorge.
E' così che pian piano arriva la dittatura. Nella più serena, inetta, ottusa inconsapevolezza.

dal sito http://crisis.blogosfere.it/

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