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SIETE PRONTI A LEGGERE IL DISEGNO PIU' DIABOLICO CHE ABBIATE MAI LETTO?

Mettiamo il caso io oggi sia un pericoloso boss camorrista. Anzi, fate conto che oggi state leggendo una pagina del diario del latitante Cogitino O' Pazz. Sono un Boss e vi avviso: sono in cattivissima fede.


Dovete sapere che io, Cogitino O' Pazz, da tanto tempo vivo a Vaduz in Liechtenstein. Molto probabilmente un giorno sarò uno degli 8-10 mafiosi che il Ministro Maroni si vanta di arrestare ogni giorno, ma per ora non importa.

Ho un patrimonio economico ed immobiliare da salvaguardare non indifferente. Scappo per questo. Ho miliardi di euro da lasciare in eredità ai miei figli. Ho auto, appartamenti e ville delle quali non potrebbero mai fare a meno.

Ricordate i 95 miliardi di euro rimpatriati in Italia alla fine del 2009 con lo scudo fiscale? 5 di quelli erano miei. Ehi non ditelo in giro altrimenti vi taglio la testa! Di questi 5 miliardi di euro, un miliardo l' ho speso per costruire due megavilloni da 500mila euro ai miei due figli Pasqualino e Totore. Purtroppo cosa è successo: tramite i loro cognomi sono risaliti a me e gliel'hanno confiscati. Un colpo al cuore, prima che alle mie tasche. Ma per fortuna non demordo.

Vengo a sapere, leggendo il testo della Finanziaria 2010, per la precisione la legge n° 191 del 23 dicembre 2009, del comma 52. Vengo a sapere che i beni che mi sono stati confiscati potrebbero essere destinati alla vendita. Ma oramai non mi interessa più. Hanno scoperto le mie tane, ora non mi resta che costruirne delle altre.

Per non dare troppo nell'occhio faccio costruire, sempre per i miei due figli, due piccoli appartamenti con 150mila euro in una zona altamente rischiosa, perchè in prossimità del cratere del Vesuvio. Chi vuoi che mi venga a scovare in un posto del genere? E invece no. Vengo a sapere che anche le mie due piccole casette abusive rischiano la demolizione. Non so che fare. L'ennesima tegola che mi cade sulla testa. In tutti i sensi.

Ma per fortuna c'è qualcuno che sembra non dimenticarsi di me. E' il 23 aprile del 2010 e si riunisce il Consiglio dei Ministri n° 90. Viene approvato un decreto-legge che sospende temporaneamente (fino al 30 giugno 2011) l’esecuzione delle sentenze di demolizione di immobili abusivi per abitazione civile nella Regione Campania. Pfiùùùù! Ennesimo sospiro di sollievo. Almeno fino al 30 giugno dell'anno prossimo avrò il tempo di respirare.

Poi, come un bimbo al luna park, sembra non debba mai smettere di sorprendermi. Per colpa della Crisi (sembra così si dica?) arriva il Decreto-Legge n° 78 del 31 maggio 2010, recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica". Il mio articolo preferito diventa subito il 19 dell'84esima pagina: l'Aggiornamento del Catasto. Tradotto in camorrese-mafiolese: il Condono Edilizio!

E vai! Anche la minacciosa ombra delle ruspe è oramai acqua passata! Non vedo l'ora di condonare tutto e subito! Ehi..ehi...ma cosa succede? Ho appena appreso che ieri il Governo è stato battuto alla Camera: assenti ben 64 deputati della maggioranza! Ed è stato battuto proprio sul decreto che avrebbe dovuto sospendere le demolizioni in Campania!

Ora, cari amici abusivi, non ci resta che condonare. Perchè il Governo potrà essere anche battuto altre 10, 100 1000 volte, l'importante è che ciò che è nostro non potrà mai essere abbattuto! Toh, ho fatto anche la rima!

Ps. Un'ultima cosa... sento spesso parlare di un certo "papello", di rapporti tra lo Stato e la Mafia e baggianate varie. Spero che oggi sia finalmente chiaro a tutti una volta e per tutte: Io con la Mafia, non c'ho mai avuto a che fare.

Firmato Cogitino O' Pazz

dal sito http://cogitoergovomito.blogspot.com/2010/06/siete-pronti-leggere-il-disegno-piu.html

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei fare una piccola precisazione alla voce "condono edilizio":
essendo io un geometra, quindi ogni eventuale possibilità di lavoro (giusta o meno che sia) in tempi di crisi non si butta via niente.
Mi sono andato a leggere l'art.19 ma non mi pare di aver colto, almeno in questo testo, la possibilità di un condono, ovvero la regolarizzazione di una eventuale costruzione eseguita in assenza di permesso autorizzativo.
in particolare al comma 8 si dice che:
8. Entro il 31 dicembre 2010 i titolari di diritti reali sugli immobili che non risultano dichiarati in Catasto individuati secondo le procedure previste dal predetto articolo 2, comma 36, del citato decreto legge n. 262, del 2006, con riferimento alle pubblicazioni in Gazzetta Ufficiale effettuate dalla data del 1° gennaio 2007 alla data del 31 dicembre 2009, sono tenuti a procedere alla presentazione, ai fini fiscali, della relativa dichiarazione di aggiornamento catastale. L’Agenzia del Territorio, successivamente alla registrazione degli atti di aggiornamento presentati, rende disponibili ai Comuni le dichiarazioni di accatastamento per i controlli di conformità urbanistico-edilizia, attraverso il Portale per i Comuni.
Quindi mi sembra che dopo aver ricevuto da Cogitino l'incarico di eseguire l'accatastamento, io lo presento e me lo faccio approvare e pertanto l'Agenzia del Territorio incassa gli oneri di presentazione (€ 50 per ogni Unità Immobiliare Urbana). Dopodiche AdT mette a disposizione le planimetrie da me presentate al Comune competente e questo dovrebbe verificare le regolarità urbanistica in base ai progetti presentati per la costruzione oggetto di accatastamento. Ne deduco pertanto che se di quell'immobile non è presente alcuna pratica edilizia approvata, non si possa arrivare al condono ma ad una sorta di autodenuncia di un immobile abusivo. Posso sbagliare, non ho letto tutto il testo, della legge, ma almeno così la vedo io relativamente al citato art.19.
comunque complimenti per il vostro lavoro, anto2cv

baggi1973 ha detto...

Ciao Anto, grazie per il contributo!

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