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“Silvio non va a letto con le comuniste? Con tutte le zoccole che ci sono a destra…”

l'editoriale che non ti aspetti ......

di Alessandro d'Amato
6 gennaio 2011
 
Libero manda di traverso il caffé a Berlusconi: “Nel centrodestra troppe donne di facili costumi, non ha ancora completato il giro”
Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro hanno deciso di mandare di traverso il caffé a Silvio Berlusconi e Paolo Bonaiuti: nel giorno della Befana un editoriale di Libero firmato con lo pseudonimo “Dragonera” commenta le parole del premier a proposito del non essere mai andato a letto con una donna di sinistra in un modo che al Cavaliere (e soprattutto alle donne del centrodestra) non piacerà. Il pezzo comincia così:
«Mai avuto tresca con una di sinistra », così ha detto Silvio Berlusconi. E se è così c’è da riflettere. La donna di sinistra ha sempre il suo perché e se il Cavaliere la disdegna è una questione assai complicata. La donna di sinistra, infatti, al netto di nevrosi, ci sa fare. La donna di sinistra, zitta, fa sempre la sua figura. La donna di sinistra, foderata di cachemire, orba di tacchi, è pur sempre la signora dai gusti alti e raffinati. La donna di sinistra azzanna sempre il cervello di chi se la prende ma è una festa del cuore vestirla di amore e di passione.
E si capisce subito che vuole andare a parare sulla diversità delle donne di sinistra, più impegnate e capaci di ascoltare Jovanotti e De André. Ma proprio quando si sta per abbandonare la lettura, nel finale, arriva la sorpresona:
E se proprio è vero, per come dice il Cavaliere, di non averne mai avuta una di sinistra, almeno una tra le vagonate di donne a sua disposizione, non può che esserci una spiegazione: con tutte le zoccole che ci stanno a destra non ha ancora completato il giro.
Sì, le ha chiamate proprio così: zoccole. E il pensiero non può non andare, subito dopo, a tutte le esponenti del centrodestra che hanno ricevuto insulti e offese di questo genere – da altri, però, piuttosto lontani politicamente. Ora anche Feltri e Belpietro se la prendono con loro, e in una maniera offensiva e pesante, e tuttavia senza fare nomi. E’ proprio vero: da quando la Visibilia di Daniela Santanchè si è attaccata al carro di Sallusti (o forse è il contrario) nel giornale manca davvero un elemento femminile con le sue specificità e sensibilità. O tempora, o mores!

dal sito http://www.giornalettismo.com

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