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Il “bunga bunga” e i problemi del proletariato

di Barbara "Cloro"



Allora: prima (prima prima come diceva Gaber) il premier ha detto di “non aver mai telefonato alla questura”.

Poi Ruby ha espresso di “non aver mai detto al premier di essere la nipote di Mubarak”
Mò, la giunta parlamentare ha rimandato indietro alla procura i suoi atti perchè “il premier dicendo che Ruby era la nipote di Mubarak agiva nelle sue funzioni istituzionali“. Naturalmente grazie alla dittatura della maggioranza (che’ per essa si ringrazia il “sistema maggiorìtario”) questa minchiata passa e diviene “ragione istituzionale”. Cui noi italiani ci adeguiamo con poche remore, forti della cultura masochistica di origine cristiana che abbiamo nel bagaglio culturale e genetico e se anche di fronte alla nostra “terronia” abbiamo la Tunisia, l’Algeria e ora l’Egitto in fiamme, non facciamo un plisse’. Eppure questi dittatori sono stati messi in discussione per molto meno.Certo, alla radio (Capital) han detto che Mubarak gode del favore degli amerikani quindi è impensabile che faccia la fine di Ben Alì.
Ieri ho incontrato dopo tanto tempo un antico  amico del quartiere. Un vecchio militante del PCI che poi ha votato DS, poi PDS poi ha smesso di votare. Lavora come operaio in una conosciuta “corporation” milanese. Mi racconta che ora ha 53 anni e che a 57 farebbe 40 anni di lavoro. Mi ha detto che ha avuto un cancro all’intestino a 49 anni e che poi gli è venuta la leucemia mieloide, che è una malattia cronica, che puoi anche vivere 30 anni ma puoi anche crepare da un momento all’altro e in ogni caso devi prendere chemioterapici finche’ vivi.. mi ha anche detto che con la schifosa, inqualificabile legge finanziaria del 2010, i politici di merda di questo paese hanno aggiunto al suo “dovere lavorativo” minimo 6 anni in piu’ in cui starà, se non lavorerà, ad aspettare la pensione. Il suo cruccio è quello di dover morire prima che i “termini di legge” gli facciano beccare l’emolumento, abbondantemente guadagnato con le retribuzioni mutilate di questi decenni.
Io che sono una misera dipendente pubblica piu’ o meno nella sua stessa situazione (malattie a parte) cosa devo provare se non un’irrefrenabile voglia che questo cesso finisca in un bagno di sangue, dato che altrimenti il sangue che sarà versato sarà quello che silenziosamente apparterrà a persone come il mio amico?
Cosa devo pensare di un pompino per cui viene corrisposto un emolumento di 7000 euri, quando 40 anni di lavoro non meritano nemmeno la busta paga mensile da 1200 euri e (visto che il figlio del mio amico è maggiorenne e lavora come operaio anche lui) manco la reversibilità, peraltro GIA’ PAGATA dagli anni di lavoro di questa persona?
Poverino, lui mi fa “si parla di ’sto vecchio che tromba le troie a migliaia di euri al mese e di questa merda non s’è parlato. La CGIL inesistente…non han detto un cazzo, ti sembra normale?
E che si deve fare noi, che siamo un popolo di pirla che accetta le pedate nel culo così, facendoci condizionare la sopravvivenza da gentaglia così, che, o tromba a pagamento le strafighe, o  incula gli operai, raccontando cazzate che manco un popolo di deficitari mentali, di fronte a un caso così, che magari è il proprio e che ce ne sono a decine di migliaia?
Forse dare forfait. Forse. Per incomunicabilità (e stupidità) necessaria.

dal sito http://www.cloroalclero.com

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