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Noi ed il nucleare

di Pietro Cambi

Che contro le energie rinnovabili sia in atto una vera e propria campagna di disinformazione e controinformazione esistono pochi dubbi. La cosa è ancora sopportabile quando chi la fa combatte a viso aperto, mostrando la propria faccia lupesca. Non sopporto, invece, i lupi travestiti da agnelli, che non si limitano a darsi una riverniciata color verdolin-ambientale ma addirittura fondano movimenti ed associazioni che con le primissime azioni ed attività smentiscono il proprio stesso statuto. Una di queste sedicenti associazioni ambientali è, a mio giudizio, Fare Ambiente, apparentemente nata, si veda le sue recenti attività, con l'unico scopo di fare lobby a favore del nucleare in Italia e confondere le acque ai cittadini non addentro alla materia delle energie rinnovabili.
I primi fondatori e sottoscrittori, in ogni caso hanno idee piuttosto confuse anche su questa loro peculiare materia di interesse, come dimostra la lettera aperta indirizzata ad uno di loro, L'On. Guidi da parte di Leonardo Libero, socio fondatore di Aspo Italia, e Direttore della rivista "Energia dal Sole", lettera che pubblico per sua gentile concessione.
Gentile consigliere Guidi, da fonte AGENPARL ho letto questa Sua dichiarazione dell'11 novembre scorso: 

"Aderisco con convinzione ai comitati per il sì all'energia nucleare lanciati oggi dall'associazione ecologista FareAmbiente. Ritengo, infatti, importante che accanto alla scelta opportuna e condivisibile del Governo di un ritorno dell'Italia all'energia nucleare di quinta generazione, si possa informare correttamente gli italiani riguardo la necessità e l'opportunità della scelta nucleare. A tale proposito, al fine di rendere più forte l'opzione del nucleare, presenterò una mozione in Assemblea Capitolina affinché anche da Roma Capitale possa giungere il sostegno per una scelta opportuna che, coniugando sicurezza ed energia pulita, aiuti l'Italia a risolvere l'annoso problema della dipendenza energetica dall'estero".
dichiarazione dalla quale rilevo:
a)- che l'Italia dovrebbe "ritornare" all'energia nucleare "di quinta generazione", mentre quella di quarta è prevista dagli esperti per non prima del 2030;
b)- che il nucleare è una tecnologia sicura, mentre, anche solo dal 1991 ad oggi, l'elenco degli incidenti nucleari e correlati è lunghissimo, come si può constatare qui:  http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=430.0 ;
c)- che il nucleare "aiuterà l'Italia a risolvere l'annoso problema della dipendenza energetica dall'estero", mentre, che si sappia, nessuna miniera di Uranio esiste sul territorio italiano. 
Poichè doverosamente presumo che, se Lei parla di qualche cosa, se ne sia prima documentato, devo dedurre che quella dichiarazione l'abbia rilasciata con intenzioni ironiche.
Un esercizio meritorio, ma rischioso, considerata la ben scarsa diffusione che ha in Italia il senso del ridicolo.
La ringrazio dell'attenzione e Le porgo cordiali saluti.
Leonardo Libero 

dal sito http://crisis.blogosfere.it

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