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Evviva la fregna, ma non la Carfagna

di Nicodemo
In cosa consisterebbero i meriti della Carfagna? Da tutti sia a destra che a sinistra definita un ottimo ministro? Sarebbe una fuoriserie come ministro perché ha fatto una legge sullo stalking e si è battuta contro l'omofobia. Fantastico! La legge sullo stalking esiste da tempo in quasi tutti i paesi civili e il minimo che possa fare un ministro delle Pari Opportunità e parlare male dell'omofobia, altrimenti potrebbe fare compagnia a Sarah Palin e a quei mentecatti dei tea party.
Prendete un bambino di undici anni, mettetelo al ministero del pari opportunità e persino lui penserebbe a fare una legge sullo stalking e a difendere gli omosessuali visto che lo fa anche Lino Banfi.
Mara Carfagna è colei che per sua ammissione è stata “calata dall'alto nella politica”, è una che rappresenta l'espressione massima della trasformazione della politica a un ufficio di collocamento per cortigiani con la lingua rasente al suolo e il sedere in su e zoccole scosciate pronte al prossimo bunga bunga. A tutti la ricompensa con un posto in parlamento, tanto devono solo obbedire e per quello non serve nemmeno sapere leggere e scrivere.
Sappiamo tutti per cosa la Maretta è stata ricompensata e aldilà di ogni moralismo a me non va di essere governato da una classe politica che fa leva non già sul sapere o sugli obblighi morali, ma unicamente sulla capacità di cogliere l'opportunità giusta, aldilà del bene e del male, o che crede che la politica sia l'arte di trarre vantaggio dall'ignoranza distratta e dal disincanto di gran parte della popolazione. La Carfagna sapeva perfettamente chi era Berlusconi, chi era Dell'Utri, quali erano le collusioni e gli intrecci con le mafie del sud, sapeva di Mills e delle società Off Shore di Berlusconi, del furto della Mondadori, della corruzione della guardia di finanza, dell'origine dubbia dei soldi di Berlusconi, sapeva di tutte le malefate della cricca e, udite udite sapeva anche dei vari Cosentino, eppure si è fatta calare dall'alto con gioia e si è prontamente accomodata sugli scranni del potere, facendo credere a tutti che bastasse un look da Orsolina per cambiare la materia di cui è fatta.
La “signora Carfagna” vuole rifarsi una verginità scoprendo d'incanto l'abisso di illegalità in cui è stata calata? Vuole mettersi con Miccichè? Vecchia storia quello dell'autonomismo del sud. E' un antico progetto mafioso che la mafia stessa ha abbandonato nel momento in cui le si è offerto su un piatto d'argento un partito nazionale come Forza Italia. Adesso che il partito si sgretola, molti piccoli e grandi feudatari corrono al riparo e rispolverano vecchi arnesi, ma sempre buoni alla bisogna.
Mara vuole candidarsi a sindaco di Napoli giocandosi la carta della legalità e del fascino dei suoi occhioni da cerbiatta ipertiroidea? Faccia pure, anche la Mussolini ci provò e le andò male, spero che i napoletani non credano alle favole della velina che si trasforma nella fata turchina.
Ha detto bene Mara questa è una guerra fra bande: la sua e quella dei vari Cosentino.
 

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