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Linuxiani, dannati comunisti !

Fonte: http://minitrue.it/11/2009/linuxiani-dannati-comunisti/comment-page-1/#comment-122

Richard Stallman è il geniale programmatore americano – ebbene si, per noi è un genio – che negli anni ‘80 dette vita al software libero creando, per la sua diffusione, la Free Software Foundation. Tanto per rendere l’idea, un programma per essere definito libero e Open Source, deve rispondere ai quattro requisiti fondamentali: 1) Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo. 2) Libertà di studiare il programma e modificarlo. 3) Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo. 4) Libertà di migliorare il programma e di distribuirne i miglioramenti, in modo che tutta la comunità ne tragga beneficio. Senza Stallman e Linus Torvald – il creatore del kernel Linux – non sarebbe mai nato il sistema operativo GNU/Linux di cui Ubuntu è la distribuzione più conosciuta e user friendly fra le decine esistenti (una panoramica dettagliata su tutte le distribuzioni GNU/Linux si può avere su Distrowatch.com).

Piiccola premessa, questa, per riportare la notizia che Richard Stallman ha comunicato sul suo sito di aver dato la propria adesione al NO BERLUSCONI DAY del prossimo 5 dicembre. Che sia proprio vero quello che si dice in giro, ovvero che gli utenti del pinguino Tux sono tutti dei pericolosi rossi sovversivi ?

Chi volesse saperne di più su Richard Stallman qui si può leggere l’intervista rilasciata all’amico Guido Iodice (Guiodic), e qua la sintesi della sua audizione davanti alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati.


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