Un complotto demo-giudo-plutocratico-venusiano
di Alessandro Robecchi
Il Manifesto, in collaborazione  con la Spectre. È in grado di mostrare  in esclusiva mondiale il maligno disegno che si propone di screditare  l’Italia a livello mondiale, un complotto  demo-giudo-plutocratico-venusiano. La prima novità è che il disegno non è  uno solo. Ecco il dettaglio della torbida macchinazione.
Nel primo  disegno si vede il ministro dei beni culturali Sandro Bondi che piazza  il figlio della sua compagna al ministero, un lavoretto da consulente  all’Osservatorio per lo Spettacolo (2009) per la miseria di 25mila euro.  
Nel secondo disegno si vede ancora il ministro dei beni culturali  Sandro Bondi che trova un lavoretto (altri 25mila euro) all’ex marito  della suddetta compagna, Emanuela Repetti, che evidentemente nella sua  condizione di indigente deputata Pdl non poteva dagli una mano da sola. 
Nel  terzo disegno si vede – nell’ambito dei drastici tagli alla cultura –  il ministro dei beni culturali Sandro Bondi che elargisce una  sovvenzione di 285mila euro a una compagnia teatrale che sta vicino a  Fivizzano, il suo paese. 
Nel quarto disegno si vede il ministro dei  beni culturali Sandro Bondi finanziare la trasferta dalla Bulgaria di  quaranta persone per presentare e premiare a Venezia un film che non ha  visto nessuno, dove recita (?) l’attrice Bulgara Michelle Bonev, “molto  cara al primo ministro bulgaro e a Berlusconi” (parole del ministro  della cultura bulgaro). Le indiscrezioni parlano di una cifra intorno ai  400mila euro. 
Nel quinto disegno si vede il ministro dei beni  culturali Sandro Bondi stanziare di 670 mila euro per lavori di  ristrutturazione in due chiese, site a Novi Ligure, città della sua  compagna e attuale residenza del ministro. 
Come tutti possono  capire, c’è un complotto internazionale per screditare l’Italia, come ha  fatto intendere l’ex maestro di sci dei figli di Silvio Berlusconi, il  ministro degli affari esteri Franco Frattini. E’ ora di dire basta, di  respingere questi disegni che screditano il paese. Cosa che faremo con  decisione. Appena avremo smesso di ridere.
dal sito http://www.alessandrorobecchi.it 


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