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14 dicembre: un’illusione che non aiuta

di Barbara Cloro


F i g u r a t e v e l i: gli emissari di Berlusconi che girano per la camera dei deputati con i libretti degli assegni in mano e la frase da autista allupato in bocca: “quanto vuoi?”.
In ciascuno di essi la firma SB e lo spazio per la cifra in bianco. Come ci dice il PuntoRosso, su 317 voti alla camera che possono minare la fiducia a Berlusconi, questi ne puo’ già contare 310, tra i fedelissimi e le troie, che prendono tra i 350 e i 500 mila euri (quelli piu’ “coscienziosi”" :-D ) per votare la fiducia al berlusca o per astenersi (e quindi non far cadere il governo).

Interessante è stata l’intervista in diretta (perchè mò è stata tagliata) al deputato dell’Italia dei Valori (intesi come quattrini, almeno per lui) Scilipoti che ha espresso che il voto alla fiducia del 14 dicembre è “una questione di coscienza” mentre in un fuorionda captato dalla perfida radio, in diretta, s’è sentito l’intervistatore che diceva “di coscienza STOCAZZO” .
Calcolando che- paventando Berlusconi le elezioni anticipate- 345 deputati (senza contare i senatori) tra governo e opposizione- non raggiungerebbero il limite minimo per avere la pensione di parlamentare se le cose andassero come Berlusconi minaccia, nell’incertezza moltissimi hanno espresso perplessità sull’evento del 14 novembre che invece sta infiammando le speranze dell’utenza di Facebook.
La verità è che, tra gli assegnini del berlusca (con cui nè un fini nè un bersani, nè nessun altro puo’ competere) e le inquietudini che animano i parlamentari della Camera di non poter raggiungere il limite minimo per la pensione (e lo sappiamo bene, noi che dobbiamo raggiungere i 4000000000,111111111111111111111 anni di contributi per poterne finalmente godere!) le cose andranno diversamente da quel che si spera. La verità è che il 14 dicembre Berlusconi non se ne andrà. :-(
Mi spiace rompere le uova nel paniere (e le palle) a chi scrive edificanti commenti come “speriamo che il regalo del 14 dicembre non sia un pacco” sui social network. Perchè lo sarà. E’ annunciato -e pagato- che il vecchio marpione bunga-bunga dipendente resterà al suo posto (come fa un 74enne a trombare con le ragazzine che hanno meno di 20 anni? Usa lo stesso modo con cui si tiene stretti voti di parlamentari dell’opposizione, che hanno saldi valori) . E che cinquecento, tra deputati e senatori, potranno veder salva la loro amatissima e lauta pensione parlamentare.
ps quel che invece sarà realtà, dura e intollerabile per noi italiani, che continuerà il regime dei manganelli. Della serie “Ricifari non è mai solo”. E non perchè abbia un bel carattere…

dal sito http://www.cloroalclero.com

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