Pages

Feltri: “Il PdL? Una banda di arrivisti”

di Tommaso Caldarelli


Ma questo Vittorio Feltri, dov’era stato in tutti questi anni? Sepolto fra i berlusconismi corazzati del Giornale? Un vero peccato: poteva uscirsene prima, tutte le risate che ci ha fatto perdere non glieleperdoniamo. Però fa niente, l’importante è che ora il Vittorio Feltri fuori dalle righe non le mandi a dire a nessuno. Avete letto cosa scrive oggi sul PdL, sul suo futuro e sulla sua genesi? Nello spiegarci perchè Silvio Berlusconi, in realtà, non lascerà mai la presa; e il perchè la sua uscita su AngelinoAlfano futuro leader è niente più che una boutade propagandistica, il Vittorio nazionale ci spiega la suaopinione sul partitone di centrodestra.
Il Pdl non è un partito tradizionale. Non è neppure un partito. È un gruppo di persone impegnate a interpretare (male) le intuizioni del Principe nella speranza di non deluderlo e di ricevere un premio sotto forma di cariche e onori. Insomma il berlusconismo è uno stato d’animo, non una macchina politica. E reggerà finché il Principe sarà attivo, poi o si squaglierà o si trasformerà in qualcos’altro.
Niente partito: una corte di yesmen proni ad ogni desiderio del principe, col solo intento di ricevere qualche prebenda. Davvero un Vittorio Feltri fuori dalle righe.

btemplates

0 commenti:

Posta un commento