Pages

sabato2 gennaio

La Mafia ringrazia

Giuseppe Graviano è mafioso di prim'ordine di Brancaccio. Un boss, come si dice in gergo. Gli si addebitano, tra i tanti, l'omicidio di Don Puglisi, le stragi di Capaci e di Via D'Amelio, dove persero la vita Falcone e Borsellino, e gli attentati di Roma, Firenze e Milano con le bombe dei primi anni novanta. Al processo Dell'Utri, venti giorni fa, si era avvalso della facoltà di non rispondere, per ragioni di salute. Per la precisione, aveva inviato la seguente dichiarazione:

Sarò io stesso a far sapere alla Signoria Vostra quando sarò pronto per parlare
Ora, chiunque abbia anche una vaga idea di cosa sia la Mafia, sa cosa significano queste parole: un silenzio eloquentissimo. Durante il processo c'era stato uno strano gioco delle parti: il pentito di secondo piano, Spatuzza, che accusa Dell'Utri e Berlusconi di collusione mafiosa; il boss non pentito, Filippo Graviano, che smentisce il pentito; e il boss fratello, Giuseppe Graviano, che rimanda le dichiarazioni a data da definirsi. Infine, i fratelli boss non hanno dato dell'infame al pentito loro ex picciotto, come invece si usa tra mafiosi non pentiti verso i mafiosi che hanno iniziato a "cantare".
Sarà sicuramente un caso, ma nei 20 giorni successivi a questa dichiarazione:

  1. Sono iniziati (senza i soldi nè il progetto definitivo) i lavori per il ponte sullo Stretto di Messina (23 dicembre 1009);
  2. E' stato tolto l'isolamento a Giuseppe Graviano (31 dicembre 2009, mentre voi festeggiavate e i giornali, il giorno dopo, non sarebbero usciti).

Il Ministro Alfano ha dichiarato (TG2 di stasera): "E' una decisione della magistratura".
Poichè, quando non approva, manda immediatamente gli ispettori ministeriali (vedi qui, qui, qui, qui, qui), devo dedurre che, questa volta, il Governo sia d'accordo.

btemplates

0 commenti:

Posta un commento