Berlusconi: il presidente del consiglio che l’Italia si merita
Se mai servisse una dimostrazione alla tesi che la degenerazione politica del nostro paese è direttamente proporzionale agli anni del presidente del consiglio, eccola arrivare dalle parole del presidente stesso pronunciate il 12 gennaio: “O i giudici decidono nel senso che sostengo io o faccio una dichiarazione a reti unificate per dire che la magistratura è molto peggio della mafia”. Il tutto riferendosi al processo a carico di Mills sul quale a breve si pronuncerà la Corte di Cassazione.
La dichiarazione di Mr. B. la dice lunga sul personaggio a cui non bastano la porcheria del processo breve e del legittimo impedimento sui quali la maggioranza sta duramente lavorando così da risolvere i problemi di un cittadino. Egoismo, prepotenza, intimidazioni e minacce per ottenere i risultati voluti (comunemente si chiama racket), manipolazione dell’informazione (questo invece comunemente si chiama regime), completa mancanza di fiducia nell’azione della giustizia e del senso civile. Si potrebbe continuare a lungo con la lista delle qualità del nostro soggetto, basterebbe affidare l’analisi a un qualsiasi “psico/sociologo-psichiatra” per sentirne delle belle.
Sarebbe segno di un profondo sentimento civile se una persona si scandalizzasse e s’incazzasse pure leggendo una dichiarazione del genere, soprattutto perché chi l’ha fatta è il rappresentante del governo. Bisognerebbe inquietarsi seriamente sentendo una frase simile, invece sono talmente pochi quelli che effettivamente si allarmano che rende palese il fatto che la maggioranza degli italiani condivide o tollera queste manifestazioni di pensiero primitivo a cui siamo quotidianamente costretti. Ma in uno stato democratico, o che vuole essere chiamato tale, la maggioranza legittima il potere e da licenza a governare (anche se a Mr. B. ha flippato la testa e ora si sente più simile a Caligola che non a un presidente del consiglio).
Ora, se pensate alla maggioranza degli italiani, Berlusconi non è effettivamente quello che ci meritiamo? Quanti italiani sono migliori di Berlusconi e quanti sono uguali o peggiori? Se avessimo al governo una persona eccellente, meritevole, uno statista modello, non sarebbe una persona fuori luogo nell’Italia di oggi? Anche se fosse la situazione ideale, sicuramente non sarebbe il prodotto genuino della nostra società, sarebbe il prodotto del caso. Sono molto più genuini un Berlusconi come presidente del consiglio, un Maroni come ministro degli interni, un Alfano come ministro della giustizia, una Carfagna come ministro delle pari opportunità e via dicendo. E l’opposizione viaggia sulla stessa linea d’onda.
dal sito http://voglioresistere.blogspot.com
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