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I cattivi della Grecia e la TV.

di Debora Billi


Come raccontavo nel post precedente, sui forum americani i greci vengono dipinti come un popolo di pericolosi bombaroli anarchici. Come mai? Per via della TV.
Qualche sera fa, forse sabato (ero fuori), ho avuto modo di vedere il TG di Rai3: quello che viene considerato "di sinistra" e che alcuni di noi, ahimé, presumono come più obiettivo delle varie testate minzoliniane o berlusconiane.
Parte il servizio sulla crisi greca. Verte esclusivamente sui disordini di piazza, e per interminabili minuti il cronista mostra e commenta con dovizia di dettagli gli anarchici che si menano con la polizia, gli autonomi che bruciano un'automobile, gli studenti che si barricano nell'Università. La sensazione del telespettatore (io), è per tutto il tempo la seguente: la Grecia è in mano a pericolosi terroristi che fanno la guerriglia urbana e vanno giustamente repressi prima che distruggano tutto. Poi, completamente di sorpresa, arriva la fine del servizio: negli ultimi 20 secondi, il cronista riporta e mostra manifestazioni con centinaia di migliaia di persone, che hanno dimostrato in tutta la Grecia contro i sacrifici pretesi dal FMI per pagare le banche.
A questo punto il telespettatore medio (io) è completamente spiazzato. La notizia vera è quella data alla fine: centinaia di migliaia di persone in strada, a cui poche teste calde fanno da inevitabile corollario in questi casi scottanti. Non meritavano certo minuti e minuti.
Perché, allora, persino il TG3 ci distorce la realtà fino a questo punto? Che giornalismo è questo? O forse... hanno un po' paura di noialtri PIGS?

dal sito http://crisis.blogosfere.it/

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