Il Re ci piace talmente tanto da arrivare alla guerra fra poveri
I cittadini de L’Aquila stanno facendo sentire la propria voce cercando di bucare il muro minzoliniano di disinformazione che separa, grazie alle TV, il paese dalla realtà. E’ davvero triste notare che pur di non andar contro il proprio Dio pluriprescritto in terra, la gente attacca e sparla addirittura dei poveri terremotati: “che tutto sto casino è per le regionali”, “che sono pilotati da chissà chi”, “carriole ad orologeria”, ecc.. insomma, la guerra fra i poveri.
Ci rendiamo conto di come B. abbia largamente raggiunto il proprio scopo indottrinando il popolo tramite le TV? Come si fa a difendere ad ogni costo una casta come quella della politica italiana? soprattutto vedendo i tempi che corrono… La verità è che siamo un popolo di servi senza dignità.. a noi italiani il Re piace.
#16 egi (396) – lettore
il 25.02.10 alle ore 14:28 scrive:
Non ci sono parole, sputare nel piatto dove si mangia è la cultura della sinistra, basta guardarli in faccia per capire che andrebbero bene anche a Tinti Bras per il suo manifesto (Commento su Il Giornale)
#14 Pino (194) – lettore
il 25.02.10 alle ore 13:57 scrive:
Gli aquilani seri dovrebbero organizzare una contromanifestazione, altrimenti le iene della politica faranno manbassa. Se la posizione degli aquilani fosse a maggioranza quella di queste iene, andrebbe lasciata al proprio destino, come per decenni è stato fatto in occasione di simili calamità e cioè NIENTE. (Commento su Il Giornale)
Fonte articolo: http://www.byteliberi.com/2010/03/il-re-ci-piace-talmente-tanto-da-arrivare-alla-guerra-fra-poveri.html
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