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sabato27 febbraio

La frutta.

Gli Italiani si sono accorti che non ce la fanno, non ce la possono fare, ma nonostante tutto vanno avanti imperterriti, non arretrano di un passo. Fino a qualche tempo fa erano abituati ad avere tutto a credito, macchine, vacanze, televisori al "plasmon" anelli e arredamenti, e anche se adesso le banche piangono eccome se piangono, gli Italiani sono ormai abituati da decenni al falso benessere e perciò non stanno capiti.
I supermercati mettono sconti sulla merce che arrivano anche al 50% e oltre, ma niente da fare, se non c'è il becchime c'è poco da abbassare, l'unica è regalare.
La tv nel frattempo cala l'asso nella manica e i TG invece di presentare agli Italiani le reali informazioni si soffermano continuamente su menzogne dopo menzogne, e continuano imperterriti in un gioco al massacro mediatico pensando che la massa continui a credere a tutto quello che gli viene propinato sotto forma di tortino avariato e perciò puzzelente.
Un reato viene considerato commesso e consumato ma per motivi di astuzia giudiziaria cade in prescrizione, i TG ci dicono che non è vero e che il reo è andato assolto, menzogna. Il terremoto catastrofico dell'Aquila ha lasciato decine di migliaia di persone senza tetto, molte delle quali sono ancora ospiti in hotel o a casa di parenti e amici dopo un anno dal sisma, però i TG ci dicono che tutto è risolto e che gli Aquilani ringraziano il governo, menzogna. La crisi economica non è affatto passata, le fabbriche cadono come le mosche e i disoccupati aumentano vertiginosamente, ma vige il silenzio, i TG ci dicono che c'è una forte ripresa, menzogna.
Siamo all'inizio, figuriamoci tra 4/5 mesi cosa diranno. Si perchè non è più come la canzone "chi non lavora non fa l'amore". Qui dell'amore non gli interessa più un cacchio a nessuno, oggi chi non lavora non paga l'affitto, il mutuo, le bollette, il cibo, il carburante ecc. e non può sopravvivere.
accendere la tv e vedersi davanti giornalisti che invece di raccontare i fatti reali continuano serenamente a raccontare un mare di stronzate non è rincuoarante, tanto più che i cittadini si guardano intorno e capiscono, anche quelli che non hanno studiato alla Bocconi.
Non siamo esperti di economia, ma per quello che stiamo vedendo in giro non serve un eperto per capire che il mosto è in fermentazione e il tappo sta per saltare. Staremo a vedere chi è che brinderà e chi porterà i tarallucci alla festa che ci sarà, perchè la festa è certo che a qualcuno gliela fanno priam o poi, ed è molto più vicino il prima che il poi, ma il punto è: se ne rendono conto?

Fonte articolo: http://www.diciamolatutta.tv

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